Ma c’è da scommettere che ne sentiremo presto parlare, in quanto il risultato dell’offerta amichevole da 8,88 miliardi di corone – 1,1 miliardi di euro – servirà a finanziare lo sviluppo di quello che già oggi è un gigante dell’acquacoltura, destinato, se tutto andrà per il verso giusto, a diventare il secondo allevatore mondiale di salmone.
Cermaq infatti ha una produzione annua di 142.000 tonnellate e numerosissime piattaforme produttive in Patria, ma anche in Canada e in Cile. Attualmente l’azionista di controllo è il Regno di Norvegia, con una quota del 59,71%, che si è detto pronto ad accettare l’offerta nipponica salvo, naturalmente, proposte più vantaggiose.
Al momento l’Opa giapponese prevede un valore di 96 corone per azione (11,77 euro), superiore del 18% alla media delle azioni nell’arco dell’ultimo trimestre.
Dice Rebekka Glasser Herlofsen, presidente del consiglio di amministrazione di Cermaq: “L'offerta riconosce il valore finanziario e strategico di Cermaq e offre un interessante premio agli azionisti. Inoltre Mitsubishi Corporation rappresenta un ingresso strategico, con un alto valore industriale. Il gruppo giapponese permetterà di rafforzare la presenza di Cermaq e raggiungere i più importanti mercati asiatici. Insieme Cermaq e Mitsubishi Corporation possono diventare la seconda più grande società di allevamento di salmone nel mondo”.
La Norvegia del resto è il principale hub mondiale del settore, con una quota dell’80% dell’import dell’Unione e il 60% dell’export, che viene poi canalizzato soprattutto in Svezia, Danimarca e Germania per le opportune lavorazioni.
Mitsubishi, dal canto suo, è la più grande holding finanziaria del Giappone – 644 società collegate - e una delle principali al mondo. Una vera galassia i cui interessi spaziano dal banking, all’elettronica, al settore automobilistico, alla ricerca, senza escludere la farmaceutica, le cartiere, l’energia e i trasporti. Nel settore food controlla per esempio Birreria Kirin, ma è anche presente in forze nel lattiero caseario, nel mercato del caffè e in quello del cibo per animali.