La marca Conad diventa sempre più europea. L’anno scorso ha raggiunto una quota (dati NielsenIQ) del 34%, a un soffio dal 36% della media europea. Secondo uno studio di NIQ, Conad è leader per notorietà e reputazione tra le Mdd italiane, con un quarto dei consumatori che sceglie l’insegna grazie ai prodotti a marchio del distributore. Lo scorso marzo Unicredit ha erogato al Consorzio Conad un maxi finanziamento di 40 milioni di euro (garantito al 50% da Sace) che potrebbe servire per gli investimenti annunciati lo scorso dicembre dal dg Francesco Avanzini: ampliare le aree di business del pet, salute-benessere e turismo. In quello della distribuzione delle polizze si è portata avanti: Consorzio Conad ha sottoscritto un aumento di capitale di 1,6 milioni a favore della controllata Conad Discovery che ora detiene il 60% del broker modenese Servizi assicurativi srl.
Il budget 2025
Nel 2024 il giro d'affari complessivo del Consorzio (somma di attività diretta e indiretta a favore delle cooperative socie e non) è stato di 10,8 miliardi di euro netto iva, +3,6% rispetto al 2023, con utile di 18,4 milioni, al lordo di un ristorno ai soci di 9,8 milioni.
Il giro d’affari comprende le vendite nei confronti del gruppo Finiper, per il quale Conad gestisce la definizione degli accordi commerciali con i fornitori.
Gli investimenti nell’area comunicazionale, promo-pubblicitaria e customer marketing sono stati di 40,4 milioni (38,7 milioni l’anno precedente). Consorzio Conad ha un debito netto consolidato di 90 milioni, un patrimonio netto di 172 milioni e liquidità per 64 milioni.
Dal loro canto, le cooperative associate a Conad hanno realizzato nel 2023 un fatturato all’ingrosso complessivo di oltre 13,1 miliardi netto iva, +3,3%.
Il budget 2025 del Consorzio prevede una crescita del fatturato complessivo dello 0,7% e del 2,3% dell’attività diretta. Il risultato operativo è stimato in calo a causa del taglio dello 0,28% del margine applicato alle cessioni verso le cooperative.
Brand e insegne
Il compito del Consorzio Conad è duplice: da un lato, stipulare contratti con i produttori per conto delle 5 cooperative che effettuano successivamente gli acquisti (attività indiretta) e, dall’altro, negoziare contratti per prodotti a marchio venduti direttamente ai soci (attività diretta).
Al brand d’insegna si aggiungono: i due marchi fratelli Sapori&Dintorni e Sapori&Idee nell'offerta premium tradizionale e gourmet; Verso Natura per l'offerta legata alla naturalità e alla sostenibilità; PiacerSi per salute e benessere; Alimentum per le persone con intolleranze; Essentiae per i prodotti beauty; Conad Baby e Petfriends per target specifici quali la prima infanzia e gli animali domestici.
Leader in 7 regioni
Conad detiene una quota di mercato del 14,86% (da 15,01), appena dietro Selex con 15,63%. Nel canale supermercati dichiara una quota del 33,7%. Territorialmente è leader di mercato in Area 3 (24,41%). In particolare sono 7 le regioni cui è il primo distributore: Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria, Lazio, Calabria e Sardegna, con quote comprese fra il 18,9% e il 32,2%; 4 invece le Regioni in cui è secondo distributore, con quote comprese fra il 14,16% e il 26,34%.
Nel 2025 Conad prevede investimenti per oltre 500 milioni, ultimo tratto del piano triennale 2023-2025 che stima un impegno di circa 2 miliardi. Le linee guida sono: efficienza, canalizzazione, digitalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità.
La rete commerciale di Conad è composta da 78 Spazio, 261 Conad Superstore, 1.201 Conad, 1.010 Conad City, 337 Margherita, 15 Sapori&Dintorni, 39 Tuday, 314 discount a insegna Todis, oltre a pdv con altre insegne, cash & carry e tradizionali.
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