Unicoop Tirreno ratifica la prossima nascita di Unicoop Etruria: l’assemblea generale della cooperativa ha concluso la tornata iniziata il 24 febbraio, approvando tutti i punti all’ordine del giorno e adottando un nuovo statuto.
Fra le altre cose verrà introdotto un sistema di governance duale, articolato in Consiglio di Sorveglianza e Consiglio di gestione.
I tempi della fusione
Così si è concluso un mese di incontri in Toscana, Lazio e Umbria durante il quale sono state organizzate tredici assemblee separate che hanno visto la partecipazione di oltre 5mila soci in tutti i territori in cui Unicoop Tirreno è presente.
Il 24 marzo, insieme alla presidente Simonetta Radi, al vicepresidente Massimo Favilli e al direttore generale, Gianni Tarozzi, sono intervenuti il presidente di Legacoop Toscana, Roberto Negrini, il presidente dall’Associazione Nazionale Cooperative di Consumo (Ancc-Coop) Ernesto Dalle Rive e il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini.
Unicoop Etruria nascerà nella seconda metà del 2025, a seguito della fusione fra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia e a conclusione di un complesso iter normativo. L'operazione porterà a un'impresa con un fatturato composto superiore a 1,6 miliardi di euro.
Sarà una nuova grande cooperativa, forte di 800 mila soci e circa 170 punti vendita in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Il percorso verso la fusione è iniziato lo scorso gennaio ed è stato condiviso dagli organi di rappresentanza sociale delle due coop e supportato da tutto il sistema della cooperazione di consumo, con l’obiettivo di rinforzare e ridefinire la presenza del gruppo nell’Italia centrale.
Le dichiarazioni del management
«Oggi viviamo una fase di consapevolezza e di responsabilità – ha detto Simone Gamberini -, in cui si costruisce un nuovo percorso della cooperazione di consumo».
«Gestire il presente progettando il futuro, è questa è la sfida che stiamo affrontando con l'importante processo - ha aggiunto Ernesto Dalle Rive. - Tale progetto dimostra come il sistema cooperativo nel suo insieme sia capace di essere sinergico e sviluppare importanti processi di innovazione imprenditoriale volti a rafforzare il ruolo di Coop rinnovandone la capacità di offerta nell’ottica di essere, per la comunità che ci ospita, un elemento di valore aggiunto».
«Questo è un momento di partenza al quale siamo arrivati grazie al lavoro svolto dai soci e dai consiglieri di amministrazione di Unicoop Tirreno e al coordinamento e supporto del Distretto Coop Tirrenico, di Legacoop e di Ancc-Coop – ha concluso Simonetta Radi, attuale presidente Unicoop Tirreno e futura presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Etruria -. Le assemblee sono state l’occasione per conoscersi, approfondire e rinsaldare i valori della cooperazione, capire chi siamo e cosa vogliamo diventare».