Pastificio Pallante investe al Sud e amplia la propria produzione.
È stato infatti acquisito, al 100%, lo stabilimento produttivo di 𝗣𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗔𝗺𝗯𝗿𝗮 di Corigliano d’Otranto, nel Salento, in provincia di Lecce, dunque in un'area particolarmente vocata.
Nel 2019 la società aveva anche rilevato Pasta Sara di Fisciano (Salerno), entrando così nel settore della pasta fresca.
Focus sulle private label
L’investimento, spiega l’acquirente su Linkedin, permetterà l’introduzione di nuovi formati e una maggiore flessibilità produttiva, aprendo nuove opportunità per i brand del gruppo e per il canale private label.
Pallante, con sede a Capodrise, nel casertano, è noto soprattutto per il marchio omonimo e per Pasta Reggia, che vuol dire anche sughi, passate, farine, oltre ai brand Nutrimio, paste integrali e senza glutine, a Nutribio e Fresca&Buona.
L’impresa campana, fondata nel 1949 - anche se la famiglia di mugnai Pallante opera nel settore da molto tempo prima -, vanta numerosissime certificazioni, sia di prodotto, sia di processo, compreso il riconoscimento Halal e sforna 2.900 quintali di pasta ogni giorno.
Nel 2023 Pastificio Antonio Pallante Srl ha fatturato, secondo i dati camerali, quasi 104 milioni di euro, con utili superiori ai 13 milioni. Fa inoltre parte, dal 2024, della rete di imprese Il Buon Gusto Italiano.
Un rafforzamento internazionale
Pasta Ambra, conosciuta per il marchio omonimo, opera dal 1889. Nel 2023 ha conseguito un giro d’affari molto vicino a 1,8 milioni di euro. E’ controllata dall’imprenditore Vito Milella.
Come spiega, in una nota, Bonelli Erede, che ha assistito Pallante nell’operazione, l’acquirente ha una posizione consolidata nella Gdo italiana ed estera e ha anche sottoscritto, con Ambra, un accordo di partnership commerciale
“L’operazione – si legge a titolo di conferma - è finalizzata a sostenere l’espansione del gruppo nei mercati internazionali, in particolare nel segmento della pasta a marchio del distributore e consente a gruppo Pallante di rafforzare la propria struttura produttiva, migliorando l’efficienza operativa e ampliando la gamma di beni offerti”.
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