Rifinanziamento dell’importante girandola di acquisizioni condotta da Vandemoortele.
Sette banche finanziatrici
L’impresa dolciaria, fondata a Gand (Belgio) nel 1899, da circa 2 miliardi di euro di giro d’affari nel 2024 e con 4.100 addetti fra Europa, Asia e Usa, ha infatti incassato, da un pool di banche 1,5 miliardi di euro.
Lo riporta il quotidiano di lingua olandese, ma di nazionalità belga, De Tijd (in italiano Il Tempo).
La somma, che servirà anche a consolidare la struttura del debito corrente, è stata erogata da una squadra di sette istituti, prevalentemente localizzati nella nazione di origine del beneficiario: Ing, Kbc, Belfius, Bnp Paribas, Rabobank, Abn Amro e Hsbc.
Questi enti intrattengono da tempo ottimi rapporti con Vandemoortele, che, nell’esercizio 2024, ha conseguito ricavi di 1.984 milioni di euro (+59 milioni), un Ebitda rettificato di 256 milioni (+40 milioni), un Ebit rettificato di 174 milioni (+23), un profitto di 111 milioni (+2 milioni).
Un bilancio in grande stile, ma che ha avuto bisogno di ‘corroborante’ a fronte di ben 5 grandi operazioni di sviluppo per linee esterne.
Un perimetro da 1.600 milioni
Riassumiamo. Sono passate sotto l’egida dell’azienda, condotta e controllata dalla famiglia di cui porta il nome, Délifrance e le attività europee dell’americana Bunge, entrambe a marzo 2025, le italiane Lizzi, febbraio 2025, e Dolciaria Acquaviva (giugno 2024), nonché Bannenton Bakery: base nel New Jersey, produzione di croissant surgelati e ricavi annui intorno ai 100 milioni di dollari.
Anche se i valori di acquisto non sono stati mai rivelati ufficialmente il perimetro dei deal, una volta sommati i rispettivi fatturati, raggiunge una cifra superiore a 1,6 miliardi di euro, di cui ben 930 dovuti alla francese Délifrance che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata rilevata per 700 milioni di euro di mezzi propri.
Continuando con l’esercizio di somme tutto questo, quando consolidato, dovrebbe portare il giro d’affari di Vandemoortele quasi al raddoppio, e cioè sui 3,6 miliardi di euro.
GLI INDICATORI FINANZIARI DI VANDEMOORTELE