I consumatori italiani hanno acquistato nel 2014, attraverso il canale della Gdo (Iper +Super), olio extra vergine di oliva con un prezzo medio di 4,11 €/litro per un totale di 634 milioni di euro.

 

Bene anche i biologici venduti mediamente a 8,13 €/litro per un totale di 18 milioni di euro e le Dop che hanno registrato un totale di oltre 31 milioni di euro.

 

Il segmento 100% italiano vende 111 milioni di euro con un prezzo medio a scaffale di 5,12 €/litro.

 

Rispetto al periodo esaminato risulta che i consumi di olio extra vergine nel 2014 sono aumentati del 3% rispetto al 2013, ma nell'arco dei sei anni si registra una leggera flessione per l'extra vergine convenzionale sia a valore sia a volume.

 

"L’analisi effettuata da Unaprol dei dati di vendita di fonte IRI_infoscan nel periodo 2008/2014, mostra sì tenuta delle vendite di extra vergine all’interno della Grande Distribuzione, ma evidenzia che una percentuale alta del prodotto viene venduta in promozione. Solo nel 2014 la percentuale è stata del 66% e dimostra che l'olio extra vergine di oliva convenzionale viene spesso utilizzato come prodotto civetta",  afferma Pietro Sandali direttore generale del consorzio olivicolo italiano .