di Federica Bartoli

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, marzo registra 162.083 immatricolazioni di autovetture nuove, -3,7% rispetto a quelle consuntivate a marzo dell’anno precedente. Nel primo trimestre 2024 le immatricolazioni complessive ammontano a 451.261, con una crescita su base annua del +5,7%, in progressivo peggioramento rispetto ai tassi di crescita da inizio anno.

«Il rallentamento del mercato continua ed è tale da apparire incoerente rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione che si è imposta l’Europa - dichiara Massimo Artusi, neo presidente di Federauto. - A marzo si conferma, infatti, quanto già emerso nei mesi precedenti ovvero che in Italia la spinta verso l’elettrificazione su larga scala è ancora tutta da costruire e, per rilanciare gli acquisti di auto a basse emissioni inquinanti, soprattutto quelli legati alle alimentazioni elettriche e plug-in, occorre un’accelerazione sul fronte del Dpcm Ecobonus 2024, atteso da mesi, ora al vaglio contabile della Corte dei Conti e i cui tempi di attivazione della piattaforma di prenotazione curata da Invitalia sono ancora difficili da prevedere».

Dal punto di vista dei canali di vendita, nel mese si registrano flessioni su quello dei privati (-5,6%, quota 50,1%), e del noleggio (-6,9%, quota 34,4%); le società segnano circa +12% (quota 15,5%), grazie al contributo delle autoimmatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio) che, secondo le elaborazioni Federauto sui dati Dataforce, rappresentano l’11,7% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +27,2% rispetto a marzo 2023.

Nei primi tre mesi del 2024, le immatricolazioni di auto a privati sono in aumento del 6,8% con una quota di mercato del 56,3%; il canale società rappresenta il 14% del mercato, con volumi in crescita del 9,3% mentre le auto al canale noleggio da inizio anno registrano un lieve incremento dell’1,7% e una quota complessiva del 29,7%.

Sul fronte delle alimentazioni, anche a marzo è forte la decelerazione delle immatricolazioni delle auto elettriche (-35,5%, quota 3,2%) e plug-in (-21,7%, quota 3,5%) che portano i volumi cumulati ad una decrescita rispettivamente del 19,9% e del 23,8% e una rappresentatività del 2,9% e 3,2%. Andamento negativo anche per le autovetture diesel che scendono del 27,6% (-17,7% tra gennaio e marzo), con quota al 15,1%, in linea con quella del primo trimestre. Le auto a benzina vedono un incremento mensile del 5,6% (quota 31,3%) e le ibride elettriche registrano un +8,5%, con una quota al 38,8%.

Nel primo trimestre 2024 le auto a benzina crescono del 19,9%, le ibride elettriche del 12,6%, con quote di mercato rispettivamente del 31% e del 38,2%. Infine, le auto alimentate a gas sono sostanzialmente stabili nel mese con una quota al 7,9%; quelle a metano ottengono un risultato positivo pari a +39,1% ma una rappresentatività dello 0,2% sia nel mese che a livello cumulato.

Negli ultimi tre giorni di marzo è stato immatricolato il 40,1% del totale mercato, con punte di oltre il 50% per molti marchi.