di Luca Salomone

Prosegue il successo delle carni avicole e delle uova e così gruppo Amadori, tra i primi 5 marchi alimentari in Italia per posizionamento, chiude l’esercizio al 31 dicembre 2022 con dati record: il giro d’affari sale a 1.735,7 milioni di euro, con una variazione a doppia cifra (+27,5%) sul 2021.

L’Ebitda si porta a 152 milioni (+77%), mentre il risultato netto triplica a 67,6 milioni (era di 18,7 nel 2021). Il patrimonio netto tocca i 358 milioni di euro.

In positivo tutti i canali

L’andamento record è stato guidato da importanti performance commerciali nei canali moderni (+22%), dalla tenuta del normal trade, nonché dalla forte espansione del ‘fuori casa’, che ha registrato la piena ripresa dopo la fine della pandemia.

Salgono, inoltre, a 9 mila gli addetti (+3% rispetto alla fine del 2021), occupati complessivamente in tutta la filiera Amadori, formata da 6 stabilimenti di trasformazione alimentare, 3 piattaforme logistiche primarie e 16 centri di distribuzione.

Nel 2022 sono stati realizzati investimenti per 97 milioni di euro che, sommati a quelli in corso, portano il totale 2022-2023 sopra i 140 milioni, volti a migliorare performance e standard di produzione lungo tutta la filiera integrata.

In ambito welfare sono state varate parecchie iniziative, come l’erogazione di ‘buoni welfare’ per un valore totale di più di 2,6 milioni, oltre a progetti di sviluppo di mobilità sostenibile e lavoro agile.

Centodieci per la qualità

Per offrire alimenti di qualità e rispettosi dell’ambiente gli addetti ai controlli sono oggi 110, dai veterinari aziendali ai tecnici di allevamento, ai professionisti con mansioni di assicurazione e certificazione, per oltre 663.000 analisi condotte in un anno.

Nuovi prodotti: nel 2022 il gruppo cesenate è entrato, in maniera significativa nel segmento delle proteine vegetali, con il lancio della nuova linea Veggy “Ama vivi e gusta”. L’azienda ha anche puntato, sulla valorizzazione delle filiere di qualità, con crescite importanti per “Il Campese” (pollo cento per cento italiano, a lento accrescimento e allevato all’aperto), “Qualità 10+” e “Bio”, tutte gamme prive di antibiotici. Inoltre, l’azienda ha rafforzato il versante degli elaborati crudi e cotti ad alto contenuto di servizio.

L’anno 2022 è stato anche caratterizzato dall’insediamento della nuova governance, con Flavio Amadori presidente e Denis Amadori amministratore delegato. Il gruppo ha oggi tre direzioni generali - operation, mercato e corporate -, guidate, rispettivamente, da Antonio Zaritto, Stefano Scopone e Gianluca Giovannetti.