Pensando a Wal-mart si affacciano alla mente immagini di parcheggi sconfinati, carrelli extralarge, dozzine di casse, schiere di commessi nella caratteristica uniforme blu, chilometrici corridoi stipati di qualsiasi tipologia merceologica, farmaci inclusi, il tutto mai esattamente a due passi dal centro. Tutto ciò potrebbe cambiare nei prossimi anni. Bill Simon, ceo della società, si è infatti recentemente sbottonato in merito ai progetti futuri del gruppo, confermando le voci circa nuovi format di dimensioni più ridotte per poter insediare anche le down town delle più grandi città d’America. Si tratta di una mossa con cui il più grande retailer del mondo punta a recuperare i punti persi recentemente a causa della diaspora dei suoi clienti meno agiati, cresciuti numericamente negli ultimi anni.

I nuovi format, su modello di quelli con cui il gruppo è presente in America Latina, potrebbero avere una superficie di 9.000 metri quadri o anche inferiore. Il condizionale è d’obbligo, perché Mr Simon non ha diradato la nebbia circa questi dati, nè ha fornito chiare indicazioni in merito alle città che ospiteranno prossimamente questi store dalle dimensioni ridotte, anzi: a parte qualche accenno alle città costiere della California, è stata fatta solo una enigmatica battuta sulla grande mela. Ha invece precisato che il gruppo intende muoversi con cautela in questa nuova fase, aprendo nei prossimi anni non più di 40 piccoli negozi, in fase sperimentale. Seppure senza fretta, Wal-mart crescerà, trasformando quello che la crisi ha significato per molti suoi clienti in nuove opportunità di sviluppo, di questo Bill Simon è più che certo.