Alla richiesta rivolta alla Commissione europea hanno sollevato obiezioni Francia, Italia, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi. Pajchima Tanasanti, direttore generale del dipartimento per la Proprieta’ intellettuale, riporta che secondo gli opponenti l’Igp non può essere registrata poiché il riso jasmine può essere coltivato in altri paesi.
Gli opponenti suggeriscono che la Thailandia registri solo la dicitura “Thung Kula Rong Hai” (Zona nel nordest della Thailandia), omettendo Khao Hom Mali Thung (jasmine rice). La Thailandia, a sua volta, afferma che nelle zone nordest del paese tale nome è utilizzato anche per indicare altri prodotti. La Thailandia è il primo paese extra-europeo a richiedere la protezione Igp all’Unione europea e allo stesso tempo il primo paese a trovare opposizione.