È colpa, o merito a seconda dei punti di vista, dell’integrazione con Cadbury se l’utile worldwide della Kraft si è ridotto nel terzo trimestre del 2010 a 754 milioni di dollari (-8,5% sul 2009). Il gruppo denuncia effetti fiscali sfavorevoli e costosi investimenti pubblicitari che avrebbero depresso l’andamento dei profitti anche se l’utile per azione è arrivato a 47 centesimi contro la previsione di 46. In seguito all’integrazione con Cadbury, il fatturato è salito del 26% a 11,9 miliardi di dollari, un livello di poco inferiore al budget preventivato. Secondo un comunicato aziendale “la fusione con Cadbury procede bene e si confermano i target per il 2010”.