L’utile netto della multinazionale svizzera è calato del 42,2% a 10,4 miliardi di franchi svizzeri su un fatturato di 107,6 miliardi, in calo di 2 punti percentuali.

Da sottolineare, però, che nel 2008 l’utile del gruppo includeva una plusvalenza straordinaria di 9,2 miliardi, legata alla vendita del 24,8% di Alcon, produttore americano di prodotti oftalmologici, a Novartis.

Il rallentamento dei consumi a livello globale ha comunque pesato anche su Nestlé, che ha registrato una crescita organica del 4,1%, quando gli esperti delle banche d’affari avevano previsto un +3,9%. L'incremento deriva dalla crescita reale interna per l’1,9% e da adeguamenti di prezzo per il 2,2%.