Fressnapf: Italia prima nel consolidato 2024

Fressnapf - controllante dell’insegna omonima, di Maxi Zoo e dell’italiana Arcaplanet – chiude l’esercizio 2024 con risultati solidi.

I dati attestano i successi, ma anche i cambiamenti, dei mercati riconducibili agli animali domestici: alimentare, non alimentare, farmaci, servizi come veterinaria, allenamento e toelettatura.

Arcaplanet a tutta innovazione

Non è un caso che Arcaplanet abbia aperto a Milano, a fine settembre 2024, la sua prima Mypetclinc, seguita da quella di Verano Brianza (MB) con due obiettivi: salire, rapidamente a 4 indirizzi, puntare poi sui 50 e, intanto, stipulare convenzioni con strutture terze.

E non è un caso nemmeno che il marchio italiano, formalmente in capo ad Agrifarma, abbia stipulato, nell’aprile 2025, una partnership, con Deliveroo, per la consegna a domicilio, fatto, per ora, inedito nel mondo pet italiano.

Più fatturato, più sviluppo

Ma torniamo a Fressnapf. Il fatturato è salito di 5 punti sugli oltre 4 miliardi di euro del precedente esercizio, mentre l’Ebitda rettificato ha totalizzato 342 milioni di euro, sostenuto sia dall’espansione internazionale, sia dall’ottimizzazione delle attività operative.

Le tappe fondamentali, consolidate durante l’ultimo bilancio sono state proprio il closing dell’acquisizione di Arcaplanet, che rappresenta più 700 milioni di euro di ricavi, grazie a più di 580 punti vendita, rendendo il nostro Paese il primo mercato estero della multinazionale germanica, e l’opera di potenziamento svolta nei confronti delle filiali internazionali.

Allo stato attuale Fressnapf opera in 15 Paesi europei, è leder di mercato in otto di loro, e sviluppa una rete di 2.709 punti vendita, diretti e affiliati.

In questo contesto sono stati privilegiati i mercati a maggiore crescita, grazie a un totale di 188 opening. Svetta, in questa vera rincorsa, la Francia, seconda “piazza” dopo la nostra Penisola e che ha beneficiato di 50 aperture, tagliando il traguardo del 200 negozi), seguita dalla nostra Penisola (+43 grandi superfici) e poi dalla Polonia (+27).

La quota di fatturato estero supera oggi il 64%. Gli altri Paesi chiave, oltre a quelli citati, sono Austria più Svizzera (12% dei ricavi) e la Polonia, che ha il 4% ma che è reputata, dal top management, l’area con il maggiore potenziale, presente e futuro.

Se la quota di mercato nei principali Paesi è del 18%, la Germania rimane comunque in testa, con un turnover che, espresso in percentuale, si aggira sul 36%, attestandosi a più di un miliardo e mezzo di euro.

Essere agili e multicanali

Spiega Sebastian van Stiphout, Chief financal officer ad interim di Maxi Zoo: «I nostri risultati 2024 discendono da molti fattori. In particolare, man mano che il mercato degli animali domestici si adattava al post pandemia, noi lo assecondavamo», e questo con agilità, convenienza - in parte dipesa dalla rincorsa dell’inflazione -, e ulteriore sviluppo della multicananalità.

Oggi il canale internet, sommando l’e-commerce e il clicca e ritira incide per il 7%, uno share destinato ad aumentare. Le prospettive 2025, infatti, di un raggiungimento di un 13% delle vendite a distanza, tramite varie formule (click&collect, e-commerce, home delivery) anche grazie a nuove mosse, come quella che ha riguardato l’Italia, e grazie alla copertura progressiva di tutte le geografie.

Da aggiungere, per l’anno corrente, la continua espansione e ottimizzazione della rete logistica europea e lo snellimento delle funzioni operative, con il trasferimento di moltissime decisioni chiave verso le filiali locali

Alla base degli “upgrade ci saranno i mezzi propri, derivanti dall’importante flusso di cassa e il cash flow sarà una risorsa chiave anche per le nuove aperture, la modernizzazione dei negozi e l’aggiornamento delle infrastrutture informatiche.