Il colosso americano ha riportato una crescita sia degli utili che del fatturato, riuscendo però a battere le attese solo nel primo caso. 
Intanto pianifica l’espansione all’estero e vara un piano di sviluppo ecosostenibile.

Nel quarto trimestre dell’esercizio fiscale da poco concluso, Wal-Mart ha registrato un utile netto pari a 4,6 miliardi di dollari, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è stato pari a 1,22 dollari e al netto di alcune voci straordinarie scende a 1,17 dollari: un dato comunque al di sopra delle aspettative della comunità finanziaria, che aveva previsto 1,12 dollari.


Aumenta invece di 4,4 punti percentuali il fatturato, attestandosi a 112,8 miliardi di dollari: un risultato che ha però deluso le attese degli analisti che avevano preventivato un giro d’affari di 114,6 miliardi.
 secondo Wal-Mart, la performance del trimestre è stata condizionata dai deboli consumi negli Stati Uniti: le vendite nei negozi aperti da almeno un anno sono infatti scese dell’1,6% nel quarto trimestre.


Intanto il gigante Usa ha annunciato i piani di espansione sui mercati indiano e britannico. In India, in collaborazione con il retailer Bharti Enterprises Ltd, prevede l’apertura di 10-15 megastore. Nel Regno Unito, la controllata Asda investirà 400 milioni di sterline destinati all’apertura di 22 megastore e all’ampliamento di 12 pdv.

Sul fronte dell’ecosostenibilità, Walmart ha annunciato di voler ridurre le emissioni di gas serra di 20 milioni di tonnellate entro il 2015, lungo tutta la rete di fornitori e negozi. Il taglio previsto sarebbe equivalente al risparmio ottenuto non facendo circolare 3,8 milioni di automobili per un anno intero. Il piano della multinazionale sarà portato avanti concentrandosi inizialmente sui centri che producono il più alto livello di biossido di carbonio e si avvarrà della collaborazione di una serie di enti e società specializzate, come Environmental defense fund (Edf) e Applied sustainability center (Asc).