Il retail, nonostante le varie crisi nazionali e internazionali, prosegue il suo sviluppo e le sue metamorfosi. Il commercio se libero si adatta ad ogni situazione. Secondo Daniele Tirelli, autore di “Retail Experience in USA”,  il motore pulsante di questo processo restano gli Stati Uniti.

Il contesto americano, per la variabilità degli ambienti urbani, per la velocità con cui si mescola e si ricompone la sua popolazione, per i livelli di potere d’acquisto raggiunti, resta sempre il laboratorio da cui scaturisce un flusso continuo di innovazioni.

Nel suo ultimo libro edito da Franco Angeli,  Tirelli propone un’operazione ardita che consiste nel mettere a confronto realtà distantissime tra loro e in apparenza non paragonabili. Cosa unirebbe, infatti, il gigantesco Mall of America al minuscolo corner di YoFresco, oppure il rutilante Caesars Forum di Las Vegas all’essenziale e in apparenza dimesso Katz’s di New York City?

La risposta sta nella capacità di ognuno di essi e  degli altri numerosi casi analizzati di rendersi unici e indimenticabili. Tirelli mette in luce, giocando sul piano storico, su quello sociologico e su quello estetico il quid, spesso nascosto, che caratterizza alcune decine di luoghi d’acquisto scelti nell’affollatissimo cosmo della distribuzione americana.