Tra le fonti di energia pulita notevole importanza hanno a tutt’oggi i biocarburanti, ma uno dei problemi che comportano è lo sfruttamento di superfici che potrebbero essere destinate alla coltivazione di prodotti per l’alimentazione umana o animale. Questo provoca un certo impatto sull’ambiente che qualche volta supera il vantaggio che ne deriva.

Per questo l’Unione Europea ha modificato la direttiva 98/70/CE, relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel e la direttiva 2009/28/CE, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, per adeguare il quadro normativo alla reale situazione energetica comunitaria e agli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente che l’UE si pone.

La nuova direttiva 2015/1513 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 settembre 2015 è stata pubblicata la scorsa settimana sulla Gazzetta Ufficiale europea. Gli Stati Membri dovranno adeguarvisi entro il 10 settembre 2017. Uno dei punti fermi della direttiva è il raggiungimento del 10% di quota di energia da energie rinnovabili in tutte le forme di trasporto, in termini di consumo finale di energia, che ciascuno Stato dovrà raggiungere entro il 2020.

fonte: greenstyle.it