Il peggio che ci aspetta

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Il peggio che ci aspetta

Il peggio che ci aspetta

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Fabio Massi
Un quadro a tinte forti quello che ha tracciato Symphony-Iri per conto di Distribuzione Moderna, che conferma una volta di più, riassumendole, le difficili condizioni in cui versa il Paese.
Gli elementi macroeconomici negativi sono noti: calo della produzione di ricchezza, polarizzazione della ricchezza stessa in poche fasce sociali e solo in determinate zone geografiche, disoccupazione giovanile al massimo storico (l’indice ha raggiunto il 36% secondo gli ultimi rilievi Istat, mentre il dato per gli adulti è ora all’11%), incerte prospettive di bilancio, calo del reddito disponibile per consumi e risparmio, con un bilancio familiare che è il fulcro della crisi. 
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