Buon inizio per Selex

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Buon inizio per Selex

Buon inizio per Selex

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Redazione
La società di proprietà della famiglia Franchini (una presenza storica nel dettaglio moderno) porta in dote un corredo di tutto rispetto: 41 punti vendita di medie e grandi dimensioni a insegna SuperDì e IperDì (per una superficie complessiva di vendita pari a 64. 00 mq), localizzati tra Lombardia e Piemonte, che nel 2007 hanno sviluppato un fatturato di 340 milioni di euro.

«L’ingresso di Nuova Distribuzione nel circuito Selex – fanno sapere dal quartier generale di Trezzano sul Naviglio - sancisce un significativo rafforzamento di Selex nel Nord Ovest ed è coerente con la politica di sviluppo del Gruppo, da sempre orientato all’ampliamento della compagine sociale a medie imprese indipendenti profondamente radicate sul territorio, con grandi capacità di interpretare le esigenze di consumo locali ed offrire elevata convenienza d’acquisto per i consumatori».

Quinto retailer nazionale, con una quota di mercato dell’8,3%, e prima realtà della distribuzione indipendente associata in Italia, Selex beneficierà di questa acquisizione puntando ad accrescere il fatturato realizzato nel 2007 (7.375 milioni di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 2006) con l’obiettivo di raggiungere quest’anno i 7.700 milioni.

Per riuscirvi conta anche sul piano di sviluppo della rete commerciale (composta attualmente da 3.012 punti di vendita per oltre 1,75 milioni di mq di superficie, soprattutto a insegna Famila e A&O) che prevede nel 2008 l’apertura di 117 nuove unità (98.000 mq di superficie) e la ristrutturazione di numerosi punti vendita esistenti, per 240 milioni di euro di investimenti. In cantiere, in particoare, vi sono 3 iper, 5 tra superstore e miniiper, 12 super integrati e 14 supermercati, per complessivi 60.000 mq di vendita, oltre a 83 tra superette, hard discount e specializzati per i rimanenti 38.000 mq.

L’ingresso di Nuova Distribuzione in Selex, e quindi nella supercentrale ESD Italia (insieme a Esselunga e ad Acqua & Sapone), controbilancia peraltro la recente fuoruscita di Agorà Network (confluita in Gdplus insieme a Carrefour e Finiper), ristabilendone sostanzialmente il peso precedente. La classifica delle centrali acquisti è sempre guidata da Centrale italiana (Coop, Despar, Sigma, Il Gigante) con una quota intorno al 21%. A tallonarla vi è Intermedia (che unisce il Gruppo Auchan, Pam, Metro commerciale, Bennet, Lombardini Sun e Crai) poco sopra il 20%. Seguono Sicon (Conad, Intedis e Gruppo Rewe) con il 18% circa, la succitata Gdplus, con il 16%, ed Esd al 15%.
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