Il primo attore del bio accede a due finanziamenti: uno di 25 e l'altro di 20 milioni di euro.
Per il retail e per l'agricoltura
Il credito sarà utilizzato per il sostegno di un piano di investimenti focalizzato sull’estensione e il rammodernamento dei negozi sul territorio italiano.
Inoltre, verrà intensificato l‘impegno nel settore agricolo per garantire, nel lungo termine, approvvigionamenti adeguati e di qualità in un mercato che, negli ultimi anni, registra una continua crescita.
Secondo l’ultimo Osservatorio Sana-Nomisma nel 2024, solo considerando l’alimentare, le vendite di prodotti bio sul mercato interno hanno superato 6,5 miliardi di euro (+5,7 anno su anno), mentre l’export ha toccato 3,9 miliardi di euro (+7% rispetto al 2023). La distribuzione moderna si è confermata il principale canale di acquisto, con un valore di 3,3 miliardi di euro (+5,3% sul 2023).
L’operazione finanziaria si compone di una linea di “refinancing senior unsecured” da 25 milioni di euro e di una linea capex senior, parzialmente garantita da Sace, da 20 milioni di euro, entrambe della durata di 6 anni.
Advisor è Banca Finint, mentre hanno aderito, in vari ruoli, Bnl Bnp Paribas, Intesa SanPaolo, Unicredit, Banca Popolare dell’Alto Adige e Cassa di Risparmio di Bolzano.
Nata nel 1985 e basata a San Vendemiano, in provincia di Treviso, EcorNaturaSì è una società benefit che, da 40 anni, rappresenta un punto di riferimento centrale nel settore biologico e biodinamico in Italia.
Un realtà con grandi cifre
Nel 2023 il giro d’affari consolidato si attestava intorno ai 415 milioni di euro, con significativi incrementi sia in volume, sia in valore.
L’assortimento medio dei punti vendita va da 1.500 a 4.500 referenze, suddivise tra alimentari freschi (gastronomia e ortofrutta), alimentari confezionati, erboristeria e cura persona, prodotti per la casa e per gli animali.
Le referenze a marchio proprio sono circa 1.700, suddivise in vari brand: NaturaSì, Sì Essenziali, Terre di Ecor, Più Bene, Città del Sole.
La rete conta oggi 370 negozi serviti sotto insegna NaturaSì, mentre il lato agricolo è rappresentato da più di 300 aziende produttrici.
Il gruppo si posiziona in una fascia alta sia per la qualità dell'offerta, sia per il rapporto con la comunità dei consumatori e delle aziende del settore primario. Non a caso i contratti di finanziamento prevedono la possibilità di includere, nei prossimi mesi, parametri Esg, i quali confermano l’impegno del gruppo sulle tematiche ambientali, sociali e di governance e garantiscono un impatto positivo anche a livello economico.
Commenta Fausto Jori, amministratore delegato di EcorNaturaSì: «La finanza deve sempre più dare un supporto etico alle imprese. E questo significa che, dietro la finanza, deve esserci conoscenza e coscienza dei valori che le aziende esprimono con la loro missione e con la loro attività quotidiana. In questa operazione tutti hanno dato un contributo in tale direzione».
Altri articoli: