Mentre in Italia Carrefour dà il via a un processo di riorganizzazione piuttosto drastico, a livello internazionale stipula una nuova alleanza.
È stata infatti creata, con Coopérative U, 1.800 punti vendita fra super, iper e prossimità, la centrale Concordis, con sede a Bruxelles.
Quattordici nazioni per una cooperativa
La cooperativa, con un fatturato consolidato di 26,91 miliardi di euro nel 2024 (Carrefour vale 94,6 miliardi), opera, oltre che nell’Esagono, in Svizzera, nel Principato di Monaco, nel piccolo Stato di Andorra, e a largo raggio nel continente africano, dove presidia una decina di Paesi, fra i quali Marocco, Madagascar, Senegal, Costa d’Avorio.
La nuova alleanza avrà un duplice scopo: la negoziazione dei prezzi di acquisto e lo sviluppo di servizi internazionali.
Lavorerà con le multinazionali nel settore dei beni di consumo e partirà operativamente con i prossimi negoziati commerciali del 2026. Il periodo iniziale avrà una durata di sei anni.
La centrale è comunque destinata a coinvolgere altre catene europee, con le quali i due fondatori intrattengono già rapporti.
Per il futuro Carrefour e Coopérative U hanno già dichiarato di voler collaborare in altri settori, come quello delle private label, tramite bandi di gara congiunti.
Un accordo per il retail media
Carrefour metterà anche a disposizione del socio il proprio know-how nel non alimentare, specie per quanto concerne il tessile-abbigliamento.
Infine, ultimo ma non meno importante, l’accordo per il retail media: qui la cooperativa stipulerà un'intesa con Unlimitail, la società mista fra Publicis e Carrefour, specializzata in questa emergente frontiera della comunicazione e con 33 insegne clienti.
Secondo il presidente di Carrefour, Alexandre Bompard, «la creazione di Concordis, è un passo decisivo verso la costruzione di un'alleanza d'acquisto di nuova generazione. In un contesto in cui la concentrazione dei produttori e l'ascesa dei gruppi di acquisto stanno accelerando, è nostra responsabilità dare un risposta ambiziosa.
«Questa alleanza, basata sulla massificazione dei volumi, sulla negoziazione diretta e sulla vendita di servizi internazionali, rafforza la nostra competitività. Grazie a Concordis, stiamo diventando leader negli acquisti in Francia e ci stiamo dando i mezzi per diventarlo anche su scala europea».
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