Beauty Star fa 100 con le profumerie Modus

Beauty Star fa 100 con le profumerie Modus
Fabio Celeghin, presidente Dmo

Beauty Star fa 100 con le profumerie Modus

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Luca Salomone

Si rafforza Naïma Beauty Star, parte del gruppo padovano Dmo.

La catena della famiglia Celeghin si è aggiudicata 22 punti vendita Modus, che in luglio diventeranno 24, dalla società per azioni piemontese Vallesi.

Nel 2022, ultimo dato disponibile presso i servizi camerali, la parte venditrice presentava un fatturato di circa 47 milioni di euro, con un utile di 65.130 euro.

Integrazione subito

I nuovi negozi saranno integrati nella rete delle profumerie Naïma, marchio che Beauty Star ha raggiunto a fine febbraio 2025 e che oggi conta, sul territorio nazionale, 400 indirizzi, un totale conseguito rapidamente, in otto anni, cioè dal 2017, anno di fondazione, a oggi.

L’obiettivo di Beauty Star è salire a 100 negozi entro il 2026.

Il perimetro oggetto di transazione opera soprattutto in Veneto e Piemonte, ma anche in Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Toscana.

I nuovi punti vendita passeranno integralmente sotto insegna Naïma–Beauty Star.

L’operazione si inserisce nei piani di espansione di Dmo: con sede a Pernumia (Padova), e controllato, come detto, dalla famiglia Celeghin, il gruppo Dettaglio moderno organizzato è presente nei settori della cura della persona e della casa. Nel drug opera attraverso Caddy’s (296 negozi) e dà lavoro a più di 1.700 dipendenti.

Beauty Star, in particolare, è nata nel 1989 a Santa Maria di Sala (Venezia) e disponeva, prima dell’acquisizione, di 67 insediamenti commerciali in tutto il Nord Italia.

Il passaggio di mano è strutturato per garantire, già nei prossimi giorni, l’attività di tutti i nuovi negozi e la piena occupazione dei circa 80 addetti.

Altre acquisizioni in vista

Grazie a questa mossa il giro d’affari di Dmo, nel mondo della bellezza, crescerà dagli attuali 50 milioni di euro a 65-70 milioni; uguale incremento subirà tutto il gruppo, che, nel 2024 ha fatturato qualcosa come 300 milioni di euro, con un Ebitda atteso in netto rialzo (+25%).

«Abbiamo dato il via a un'operazione impegnativa, direi straordinaria, perché volevamo mantenere in mani italiane una realtà come Modus e perché crediamo che, nel nostro Paese, ci siano ancora grandi opportunità nel canale profumeria, dove siamo intenzionati a diventare uno dei principali operatori», spiega Fabio Celeghin, presidente di Dmo.

La rete ex-Modus, come detto, si andrà a integrare in quella di Beauty Star, rafforzandone la presenza in aree strategiche, soprattutto nel Nord Italia.

«Ma il meglio deve ancora venire – aggiunge François Xavier Tah, direttore commerciale di Dmo -, perché siamo alla ricerca continua di opportunità che ci consentano nuove crescite. Ora guardiamo con molto interesse soprattutto all'Emilia Romagna e al Centro Italia».

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