Cambio di marcia sulla comunicazione, proseguimento del processo di ristrutturazione della rete (con l’obiettivo di negozi mai più vecchi di 7 anni), 5 nuove aperture ogni anno e un trend di vendite in aumento mediamente del 3 per cento da qui al 2015. La convention di Billa tenutasi stamane a Milano di fronte a una platea di alcune centinaia di fornitori è stata non solo un segnale forte per smentire le insistenti voci di un ritiro del Gruppo Rewe dal mercato italiano, ma anche per presentare le ambiziose strategie di sviluppo incentrate fortemente sulla prossimità e sul servizio al consumatore.
L’insegna Billa, che è presente in Italia con 142 punti vendita (concentrati soprattutto in area Nielsen 1 e 2 con formati di superficie media compresa tra 800 e 1000 mq) e che sviluppa un fatturato alle casse di 700 milioni di euro, dopo un processo di razionalizzazione della propria rete avviato negli ultimi anni sta cominciando a dare buoni risultati.
La nostra catena di supermercati – ha tenuto a precisare il chief operating officer e direttore commerciale di Billa Andrea Colombo (nella foto) - ha ottenuto, con il +3,5 per cento, la migliore performance di vendite nel mercato italiano retail (dati Nielsen terminanti ad agosto 2012 nela canale iper + super + libero servizio NdR) e i nostri clienti sfiorano ormai il mezzo milione di unità, in crescita del 5,90 per cento sul 2011.
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