Istat: retribuzioni ferme a febbraio

Istat: retribuzioni ferme a febbraio
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Redazione
A seguito di un recente convegno organizzato da Indicod-Ecr a Milano il cui titolo riassumeva i contenuti che più preoccupano industria e distribuzione italiane: “Tornare a crescere, il contributo delle imprese del largo consumo”, Giuseppe Brambilla di Civesio, presidente dell’associazione e amministratore delegato di Carrefour Italia, in un intervista rilasciata a Distribuzione Moderna dichiarava che  senza un’adeguata capacità di spesa le fasce deboli della popolazione non riusciranno a farcela e il sistema non si riprenderà. br />
Gli obbiettivi generali quindi si riassumevano nell’aumentare il potere d’acquisto delle famiglie a basso reddito, rilanciare l’occupazione giovanile e modernizzare la rete distributiva sul territorio.

I dati presentati oggi dall’Istat però non rilevano grandi miglioramenti: le retribuzioni contrattuali orarie a febbraio sono rimaste ferme rispetto a gennaio. Sono aumentate del 2,1% solo su base annua, restando comunque sotto il livello d'inflazione, pari nello stesso mese al +2,4%.
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