Ismea, in Italia sempre meno famiglie acquistano pesce fresco

Ismea, in Italia sempre meno famiglie acquistano pesce fresco
Ismea, in Italia sempre meno famiglie acquistano pesce fresco

Ismea, in Italia sempre meno famiglie acquistano pesce fresco

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Redazione

Sempre più sacrificato nella dieta degli italiani, con acquisti  in flessione dal 2010 e un consumo per lo più occasionale, il pesce fresco per alcuni è un lusso a cui si è costretti a rinunciare completamente.

È quanto emerge dai dati Ismea Gfk-Eurisko che indicano, per il primo trimestre 2013, un calo del 5% su base annua degli acquisti domestici dei prodotti ittici freschi accompagnato anche da una riduzione di oltre il 6% del numero dei nuclei familiari acquirenti.  

A far riflettere è anche il dato sulla spesa riferita al segmento, che decresce più delle quantità acquistate, evidenziando una diminuzione dei prezzi medi al consumo non ancora sufficiente a rilanciare i consumi delle famiglie.

Se il prodotto ittico fresco subisce gli effetti della spending rewiew a tavola, con i cali maggiori per alici (-14%), calamari (-15%), trote e polpi (-9%) e riduzioni più contenute per naselli e merluzzi (-4%), risultano invece in aumento, nei primi tre mesi dell’anno, i consumi di prodotti conservati, secchi, salati affumicati e surgelati.

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