Esselunga, licenziata la cassiera che si era inventata il caso di mobbing

Esselunga, licenziata la cassiera che si era inventata il caso di mobbing
Esselunga, licenziata la cassiera che si era inventata il caso di mobbing

Esselunga, licenziata la cassiera che si era inventata il caso di mobbing

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Redazione
Evidentemente non era una santa. La cassiera del supermercato di Viale Papiniano, a Milano, che nel 2008 aveva accusato Esselunga di comportamenti vessatori (dapprima impedendole di recarsi in bagno e quindi costretta a fare pipì alla cassa, successivamente addirittura di essere stata aggredita e picchiata negli spogliatoi del punto vendita in cui prestava servizio) è stata licenziata in quanto pizzicata a sottrarre merce dal supermercato.

La notizia è stata resa nota oggi da Esselunga. Nel comunicato si sottolinea che, nonostante il grave danno subìto dall'azienda a causa del caso di mobbing inventato dalla cassiera (come dimostrato poi dalle indagini della Procura) e nonostante su 1355 giorni lavorativi dal giorno della sua assunzione la cassiera fosse rimasta assente per ben 626 giorni, pari al 46% del totale, Esselunga l'aveva mantenuta in servizio. Fino a poche settimane fa, quando è stata fermata dal personale di sorveglianza a seguito di un episodio di taccheggio, denunciata e successivamente licenziata.
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