Il commercio a catena aspetta questo fine settimana per tirare le somme di un dicembre che ha avuto un andamento poco fortunato nelle prime tre settimane. «Le speranze delle nostre aziende associate – spiega Mario Resca, presidente Confimprese –- sono concentrate nel week-end prenatalizio, dopo un mese di dicembre che ha fatto segnare una flessione del 10-20% nei primi 10 giorni, in parte ripianata dall’incremento delle vendite tra il 5 e il 10% registrato nella terza settimana.
C’è molta aspettativa da parte dei consumatori, che credono che le forti promozioni adottate dai negozi per sostenere le vendite in questi giorni siano già i saldi veri e propri».
In realtà l’inizio dei saldi invernali è previsto secondo le seguenti scadenze: dal 4 gennaio al 4 marzo in Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, a eccezione della Sicilia che li prolunga fino al 15 marzo; dal 2 gennaio al 2 marzo in Basilicata e Campania; molto brevi in Lazio, Liguria, Puglia, Veneto (dal 4 gennaio al 17/28 febbraio). Date prolungate per Friuli e Valle D’Aosta (3 gennaio-31 marzo) e variabili per ogni comune in Trentino Alto Adige.
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