Circa un terzo del food italiano deriva da materie prime estere

Circa un terzo del food italiano deriva da materie prime estere
Circa un terzo del food italiano deriva da materie prime estere

Circa un terzo del food italiano deriva da materie prime estere

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Redazione
Circa un terzo (33%) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati deriva da materie prime agricole straniere, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy. E’ quanto emerge dalle anticipazioni del rapporto Coldiretti/Eurispes divulgate in occasione del varo delle  misure a difesa delle imprese italiane e contro le scalate straniere nei settori “strategicamente rilevanti” come l’agroalimentare.

Il fatturato del Made in Italy realizzato con prodotti agricoli stranieri è stimato pari a 51 miliardi e riguarda sugli scaffali - sottolinea Coldiretti - due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all'insaputa dei consumatori, e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere.
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