Surgital, ricavi e bilancio 2024 in crescita

Surgital, ricavi e bilancio 2024 in crescita

Surgital, ricavi e bilancio 2024 in crescita

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redazione

Surgital, attiva nella produzione di pasta fresca surgelata, piatti pronti e sughi in pepite surgelati, chiude il bilancio consolidato 2024 con risultati positivi: l’utile netto di esercizio registra una crescita del 28% rispetto all’anno precedente, a conferma della solidità e competitività del gruppo.

I ricavi si attestano a 124,5 milioni di euro, di cui il 52% generato dal mercato italiano e il 48% da quello estero, con un incremento complessivo del 3,5% sull’esercizio precedente. L’utile netto raggiunge i 15,10 milioni di euro, mentre l’ebitda si attesta a 24,8 milioni di euro, in crescita del 15% anno su anno. Le esportazioni continuano a registrare una performance positiva, a testimonianza del successo delle strategie di internazionalizzazione avviate dall’azienda.

Anche i dati del primo quadrimestre 2025 risultano incoraggianti, aprendo prospettive concrete di sviluppo. Tra le priorità, l’investimento in nuove categorie di prodotto e il rafforzamento della rete commerciale e distributiva, sia in Italia sia nei principali mercati europei. Anche sul fronte infrastrutturale sono previsti interventi significativi: l’ammodernamento delle linee produttive e un generale efficientamento dello stabilimento di Lavezzola.

«In Italia, così come nei principali mercati europei, stiamo potenziando la nostra rete commerciale, con l’obiettivo di completare e rafforzare la distribuzione nel canale foodservice, che oggi rappresenta circa il 75% del nostro business – dichiara Massimiliano Bacchini, membro del consiglio di amministrazione e direttore commerciale di Surgital –. A supporto della rete, affiancheremo anche nuovi consulenti tecnici, esperti di prodotto, in grado di fornire assistenza qualificata sia ai distributori sia agli utilizzatori finali. In Asia stiamo riaprendo mercati che presidiavamo prima della pandemia, grazie alla collaborazione con i nostri storici partner locali, nei quali introdurremo nuove linee di prodotto.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, che rappresentano il nostro primo mercato di esportazione e generano circa il 15% del fatturato, le prospettive sono più complesse. Osserviamo con attenzione l’evoluzione del contesto politico, ma con cauto ottimismo riteniamo che l’introduzione degli attuali dazi non dovrebbero scoraggiare i clienti ad acquistare i nostri prodotti. La situazione è comunque ancora in evoluzione. L’eventuale seconda tranche di dazi annunciata dal governo statunitense a partire dal prossino 9 luglio, rappresenta un’incognita e soprattutto costituisce un rischio di potenziale perdita di quote di mercato che ad oggi però, in virtù della grande incertezza, non possiamo ancora stimare”.

Automazione e digitalizzazione
Per quanto riguarda il piano industriale triennale 2025-2027, Surgital ha recentemente completato una revisione che è stata approvata a fine dicembre, ridefinendo i parametri strategici per il biennio 2026-2027. Questo piano rappresenta una nuova fase, in cui si concentreranno importanti investimenti nella componente produttiva, con un focus particolare sull’automazione di alcune linee di produzione, in ottica Industria 4.0 e 5.0 (20 milioni di euro nel triennio).

«La nostra scelta è quella di elevare la qualità del lavoro – prosegue Bacchini ­­–. Nel piano di sviluppo è previsto anche un processo di riallocazione del personale e un piano di assunzioni, già in corso, di circa 45 persone entro la fine dell’anno. L’automazione di alcune aree produttive fa parte del nostro impegno per la sostenibilità; il miglioramento della qualità del lavoro per il nostro personale è uno degli aspetti centrali della nostra strategia di crescita, al pari dello sviluppo industriale. Un’azienda come la nostra ha una grande responsabilità nei confronti della comunità e delle circa 500 persone che lavorano con noi. Guardare al futuro con strategie attente e lungimiranti è sempre stato il nostro approccio».

Sostenibilità al centro
La sostenibilità continua a essere il pilastro centrale del Gruppo anche nel 2025. La regolazione e ottimizzazione dei consumi di energia elettrica, vapore e acqua calda, in funzione delle necessità aziendali, consentono di ridurre l’impatto ambientale, rendendo questi obiettivi non solo concreti, ma anche raggiungibili, soprattutto per un’azienda come Surgital, che ha un elevato consumo energetico.

Tra le principali novità, c’è l’installazione di un impianto fotovoltaico composto da 4.600 pannelli bifacciali ad alta efficienza, che hanno consentito di integrare ulteriormente l’impianto esistente con 1.000 KW/ora in più, portando così la capacità totale a 3.500 KW/ora di sola energia prodotta da fotovoltaico.

Grazie a questi interventi, Surgital oggi raggiunge un livello di autoproduzione dell’energia del 92%, un risultato importante se si considera che l’8% di energia elettrica acquistata viene, in determinati periodi dell’anno, ampiamente compensato dalla quantità di energia che l’azienda immette in rete.

Un elemento chiave di questa trasformazione è infine l’introduzione di un software di machine learning, che ottimizza la gestione e la calibrazione di tutti i parametri energetici e termici, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità del processo produttivo nel suo complesso.

Nuove linee in programma
«Abbiamo scelto di dare fiducia al mercato in questi ultimi anni, attraverso investimenti mirati e una visione strategica a lungo termine – conclude Bacchini –. I risultati ottenuti, che evidenziano una performance globale di rilievo, confermano e rafforzano la nostra presenza nei principali mercati di riferimento, in particolare nel settore foodservice. Questa solidità ci consente di continuare a perseguire politiche di crescita, sia in termini di ricerca e sviluppo, sia a livello strutturale. Guardiamo ai prossimi mesi con ottimismo, consapevoli delle opportunità di crescita che si profilano. Stiamo lavorando al lancio di nuove linee di prodotto, parte di una categoria innovativa che verrà annunciata verso la fine dell’anno. Queste nuove linee entreranno a regime nel primo semestre del 2026 e sebbene i dettagli siano ancora in fase di definizione, posso anticipare che si tratterà di una nuova offerta destinata al canale foodservice, con ottime potenzialità anche per la gastronomia e la Gdo».

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