Il pesce surgelato registra un consenso sempre più largo tra i consumatori, apprezzato per la sua salubrità, disponibilità e convenienza. I dati di mercato confermano che, nel 2024, in Italia, il pesce surgelato - naturale e panato - si posiziona come il terzo prodotto surgelato più acquistato nel canale retail, con 95.955 tonnellate vendute e una crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente (fonte: Rapporto IIAS 2025).
In questo quadro di consumi in crescita, il Gruppo Panapesca, azienda italiana fondata nel 1972 nel cuore della Toscana, specializzata nella lavorazione, confezionamento, commercializzazione e distribuzione di un ampio portfolio di prodotti, venduti sia a marchio Panapesca sia per la private label si conferma un attore principale del mercato dell'ittico surgelato.
Panapesca è in grado di servire direttamente tutti i principali canali di vendita grazie a un modello flessibile e globale: foodservice, ingrosso, modern trade e retail diretti, con una rete di 26 punti vendita, che nel 2024 ha portato a raggiungere un fatturato complessivo di 148 milioni di euro.
Un risultato ottenuto grazie alla proiezione internazionale. La presenza globale dell’azienda si concretizza attraverso stabilimenti produttivi in Thailandia, Francia, Marocco, e Italia. La forza del Gruppo risiede in una rete di fornitori globali, certificati in oltre 50 Paesi nel mondo, sviluppata attraverso relazioni strategiche con partner presenti in Asia, Africa, Americhe ed Europa.
Giovanni Sabino, amministratore delegato Panapesca, afferma: «Abbiamo costruito negli anni un modello solido, fondato su una rete di approvvigionamento globale e su una presenza produttiva internazionale che ci consente di gestire con efficienza l’intera filiera».
Un'offerta diversificata
Con oltre 3.000 referenze, Panapesca offre una vasta gamma di prodotti ittici, frutto di un’accurata selezione qualitativa in tutte le fasi di lavorazione. Le certificazioni ottenute, tra cui Msc, Asc e Friends of the sea, testimoniano l'impegno per i più alti standard qualitativi. L'offerta comprende: gamberi argentini pescati nelle acque della Patagonia; vongole del pacifico provenienti da allevamenti certificati; polpo del Mediterraneo pescato con piccole imbarcazioni chiamate “feluche"; filetti di pesce (Branzino, San Pietro, pesce spada e salmone selvaggio certificato Msc); cefalopodi e molluschi (calamari, cozze e altri prodotti); pre-cotti e impanati (preparazioni per risotti e burger di tonno).
Giovanni Sabino sottolinea: «Il nostro impegno quotidiano è quello di portare sulla tavola dei consumatori prodotti ittici sicuri, operando nel rispetto delle risorse marine».
Filiera trasparente e responsabilità sociale
Il gruppo promuove una filiera alimentare trasparente e responsabile. La visione è ispirata alla salvaguardia dell'ambiente marino, mirando a pratiche di pesca sostenibili e a valorizzare il prodotto surgelato.
Nel 2025, l’azienda ha rafforzato il proprio impegno ambientale, aderendo a Fishing for Litter, un progetto che coinvolge i pescatori locali nella raccolta di rifiuti marini. Da marzo 2025, la flotta di pescatori sostenuta da Panapesca ha già raccolto oltre 651 kg di plastica dai mari.