Acquisizione nel dolciario, dove si crea un polo da 31 milioni di euro, specializzato nelle bontà della tradizione nazionale.
Vergani, infatti, si è aggiudicata la scaligera Pasticceria Scarpato.
La prima è una nota azienda milanese che, nel 2024, ha festeggiato gli ottant’anni di vita ed è l’ultima rimasta nella produzione dell’originale panettone meneghino.
La seconda produce, dal 1888, due dolci tradizionali del proprio territorio, il pandoro e l’Offella di Verona (un prodotto che ricorda da vicino il più celebre pandoro), cui si aggiungono le colombe pasquali e le focacce.
Da Milano all’Australia
Vergani, fondata nel 1944 da Angelo Vergani, che possedeva una pasticceria risparmiata miracolosamente dai bombardamenti, ha chiuso il 2023 con un fatturato superiore ai 17 milioni di euro e con un utile di 2 milioni e 162mila euro, secondo i dati camerali.
Oggi è presente nel capoluogo lombardo con due negozi, uno in Corso di Porta Romana, nel quartiere centrale della Crocetta, e l’altro in via Mercadante, nei pressi di Piazzale Loreto.
Possiede, inoltre, uno spaccio aziendale nella zona di Gorla: ubicato alla periferia centro orientale della città sorge a poche centinaia di metri dal laboratorio di produzione di Via Oristano. L’azienda esporta in Europa, Canada, Stati Uniti, Brasile, Cina e Australia.
Vergani ha conseguito, inoltre, una serie di prestigiose certificazioni alimentari: Brcgs (sicurezza e qualità dei prodotti), Ifs (controllo unificato dei sistemi di qualità e sicurezza), Bioagricert (certificazione biologica e di qualità agroalimentare) e VeganOK (vegano e vegetariano).
Pasticceria Scarpato, fondata nel 1888 da Pierluigi Scarpato, ha totalizzato, nel 2023, sempre in base ai dati camerali, oltre 8,8 milioni di giro d’affari, con un utile di circa 750mila euro.
Un closing da 31 milioni
Il closing dell’operazione, avvenuto il 23 aprile, ha portato alla creazione di una realtà imprenditoriale da 31 milioni di euro a valori 2024, con un obiettivo di fatturato, per il 2025, di 33 milioni.
Come si legge in una nota, nulla cambierà per Pasticceria Scarpato e per i suoi dipendenti, perché il laboratorio continuerà a produrre nella sede storica di Villa Bartolomea, in provincia di Verona e l’identità del marchio sarà mantenuta.
L’acquisizione si basa sulle evidenti affinità delle due imprese: la cura artigianale del prodotto e l’attenzione alla qualità. Altri elementi comuni sono la storicità dei marchi, entrambi legati alle famiglie di origine, e profondamente radicati nei rispettivi territori, l’utilizzo del lievito madre naturale e dei migliori ingredienti, selezionati e impiegati in processi produttivi che rispettano fedelmente le ricette classiche. Da aggiungere i continui investimenti in ricerca e innovazione.
«Come Vergani è un marchio di riferimento per il panettone di Milano, e non solo – commentano i cugini Lorella e Stefano Vergani, Ad dell’azienda – così Scarpato lo è per il pandoro e l’Offella veronesi. È stato quasi naturale per noi orientarci verso questa realtà, sia per ampliare la nostra gamma di prodotto, sia per sviluppare il canale del dettaglio tradizionale a cui teniamo molto. Con le nostre referenze continueremo a presidiare la Gdo, mentre, con Scarpato puntiamo ad accrescere la nostra presenza nel retail specializzato. Siamo certi di potere svolgere un ottimo lavoro, proponendoci sul mercato, interno ed estero, come emblema di eccellenza made in Italy».
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