Normal: 200 in Francia, tris in Italia

Normal: 200 in Francia, tris in Italia
Crediti: di Tdn70, Own work, Wikimedia Commons

Normal: 200 in Francia, tris in Italia

Information
Luca Salomone

Normal, il discount non alimentare danese entrato in Italia a marzo 2025, con due punti vendita nella Capitale, presso i centri Klépierre Romaest e Porta di Roma, supera il traguardo dei 200 indirizzi nella vicina Francia.

Il 28 maggio a Milanofiori

E questo mentre il marchio si prepara a fare tris nel nostro Paese, dove la tripletta è programmata, sempre in tandem con Klépierre, fra meno di dieci giorni, per mercoledì 28 maggio allo shopping center Milanofiori di Assago, nell’immediata cintura della città.

Il centro ha una superficie lorda affittabile di 56milq mq, 86 insegne retail, 23 esercizi ristorativi e 6 milioni di visitatori annui.

Ma andiamo all’estero. Il danese, nato nell’aprile 2013 con il primo Pdv di Silkeborg (città dello Jutland centrale), e salito a 850 negozi in 9 nazioni europee, ha debuttato in Francia nell’agosto 2019 allo shopping center Passage du Havre, di fronte alla Gare Saint Lazare di Parigi.

Da allora, in meno di 7 anni, è stato appunto superato, il 23 aprile, il giro di boa dei 200 siti, con un ritmo superiore ai 30 opening ogni dodici mesi, una velocità che sarebbe stata decisamente maggiore se non fosse per il lungo e drammatico stop del Covid.

L'Esagono primo di nove

A darne notizia, su Linkedin, è Rafik Derichi, expansion manager del gruppo.

Scrive il dirigente, che ha svolto la sua carriera in primarie realtà del retail real estate come Unibail-Rodamco-Westiefl: «È con grande fierezza che annuncio un importante passo avanti per Normal France. Oggi (23 aprile, come detto) facciamo un passo avanti simbolico con l'apertura di 4 nuovi negozi che ci permettono, appunto, di superare quota 200 nell’Esagono, il quale diventa il primo mercato europeo sui 9 in cui siamo presenti», ovvero, Danimarca (ovviamente), Italia, Norvegia, Svezia, Paesi Bassi, Francia, Finlandia, Portogallo, Spagna.

Il poker francese, che anticipa, come scrive Derichi, altre grandi operazioni sia qui, sia nel restante perimetro – si è concretizzato con gli sbarchi a Saint Quentin (Alta Francia, Nord), Ollioules (Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Sud), Cholet (Paesi della Loira, Ovest) e Lempdes (Alvernia-Rodano-Alpi, Sud-Est).

Una crescita vorticosa

Il manifesto di Normal è di “vendere prodotti normali a prezzi anormali”, cioè particolarmente convenienti, spaziando su molti marchi conosciuti nei settori cura persona e casa: skincare, igiene orale, capelli, cosmesi, e pulizia domestica.

Tutti gli articoli hanno prezzi fissi e bassi e seguono una politica commerciale di everyday low price, dunque senza promozioni e sconti.

Normal è, per lo meno dal 2019, in crescita vorticosa, essendo passato, in sei anni, fino al 2024, da un fatturato di 2 miliardi e 243 milioni di corone, fino a 12 miliardi e 67 milioni di Dkk, ossia, in euro, da 300 milioni a 1 miliardo e 618 milioni.

Secondo il blog, specializzato nel retail, Ada Insights, che riporta anche i dati sopra, lo sviluppo rete ha messo a segno, nello stesso arco temporale, un +21,5 in Patria e un +46,7 per cento all’estero.

L’incasso per negozio, con punti vendita, in linea di massima, di 700 metri quadrati, è, a valori 2024, di 15,6 milioni di corone, oltre 2 milioni di euro.

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.