Fast Retailing, il gruppo giapponese cui fa capo la catena niqlo.com/us/">Uniqlo (l'immagine è tratta dal suo sito), ha risentito degli effetti devastanti del terremoto e del maremoto che ha colpito il Paese lo scorso 11 marzo. Nel trimestre terminante a maggio l’utile operativo è calato del 4,6%, a quota 22,5 miliardi di yen (poco oltre i 200 milioni di euro), mentre l’utile netto si è ridotto dello 0,8%, attestandosi a 11,7 miliardi. Nonostante ciò il fatturato è cresciuto, andando oltre i 194 miliardi (+3,5%).
Le conseguenze più negative, anche a causa dei picchi nei prezzi delle materie prime, le ha avute la divisione Uniqlo Japan che ha chiuso il trimestre a -11,2% per quanto riguarda l’utile operativo, mentre le vendite sono risultate stabili a 140 miliardi di yen (+0,7%) sotto le attese. Nelle ultime settimane però, con le temperature in salita le vendite sono riprese grazie anche agli effetti positivi della campagna Super Cool Biz, promossa dal governo a favore di un abbigliamento più “light” e informale anche sul luogo di lavoro per limitare il ricorso all’aria condizionata e ridurre il consumo di elettricità.
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