2010, per Deichmann il migliore degli ultimi 20 anni

2010, per Deichmann il migliore degli ultimi 20 anni
2010, per Deichmann il migliore degli ultimi 20 anni

2010, per Deichmann il migliore degli ultimi 20 anni

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Redazione
Un anno estremamente positivo il 2010 per eichmann-calzature.it/site/it/index.php">Deichmann , numero uno nella vendita di calzature in Europa. Il gruppo, che ha sede a Essen, in Germania, ha registrato un aumento del volume delle vendite pari al 12,5% (+6% di incremento like-for-like), il migliore risultato conseguito dall’azienda negli ultimi 20 anni.

Il giro d’affari consolidato al netto degli effetti valutari del gruppo, operativo in 19 Paesi europei e negli Stati Uniti, ha raggiunto quota 3,93 miliardi di euro in crescita rispetto ai 3,4 miliardi registrati nel 2009. A livello mondiale nel 2010 Deichmann ha venduto 152 milioni di paia di scarpe, 14 milioni in più rispetto all’anno precedente (+10%). A fine 2010 il gruppo contava 2.939 negozi monomarca (2.767 nel 2009) e circa 30mila dipendenti (28mila nel 2009).
 
Il gruppo ha presentato anche un nuovo logo aziendale, una D bianca all’interno di un quadrato verde, e un’ulteriore espansione delle attività di vendita e di comunicazione su Internet che andranno ad aggiungersi alle attività tradizionali.  
 
Circa il 55% del fatturato totale proviene attualmente dall’estero: “Ci aspettavamo un risultato simile - dichiara il Ceo Heinrich Deichmann - e il nostro obiettivo per il futuro è continuare ad ampliare la nostra presenza a livello mondiale con sempre maggiore forza e convinzione”.   
 
Risultati positivi sono stati registrati anche in Italia, dove il gruppo è attivo dall’inizio del 2008: il fatturato 2010 si è chiuso con un aumento del 5,40% e una crescita pari al 7,60% dei punti vendita, attualmente 41.

Già leader di mercato in Germania, Deichmann intende continuare a estendere la propria rete di negozi all’estero con un investimento totale di 122 milioni di euro. Nel 2010 è sbarcata in Spagna, dove ha già aperto nove negozi, e nel 2011 prevede di fare ingresso anche in Serbia e Portogallo.
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