Tecnologia nei pack
Checkpoint Systems Italia investe nello sviluppo di tag a radiofrequenza facilmente integrabili nei pack di prodotti food e non food.
I continui processi di innovazione a cui il packaging è soggetto non si limitano a migliorare aspetti di design e a ridurre il peso degli imballi ma coinvolgono sempre più anche la tecnologia, in particolare la radiofreqenza, con una finalità: ridurre i furti all’interno dei punti vendita della gdo e della gss e, di conseguenza, le differenze inventariali registrate dai retailer. Stiamo parlando di furti consistenti, che nel 2009 secondo il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail hanno toccato i 3,8 milioni di euro.
Pioniere delle tag a radiofrequenza specifiche per i pack è Checkpoint Systems Italia, che “da alcuni anni ha avviato una partnership vincente con Cryovac – fa sapere Flavio Musci, product manager per i sistemi di protezione alla fonte – per collocare le etichette direttamente nelle confezioni di alcuni dei prodotti tra i più rubati in gdo, quali Parmigiano Reggiano, Grana Padano e salumi a tranci, senza sostanzialmente cambiare il processo produttivo delle aziende. In futuro prevediamo di poter inserire delle tag anche nei pack dei prodotti ittici e di sviluppare ulteriormente le nostre recenti novità: un’etichetta con due strati di polipropilene ideale per il contatto diretto con gli alimenti e cibi umidi e le tag di dimensioni ridotte adatte ai prodotti cosmetici, come mascara e matite per occhi”.
Facilmente disattivabili con uno scanner barcode, integrabili nelle confezioni di prodotti food e non food e flessibili, le etichette antitaccheggio rappresentano il futuro del packaging e garantiscono indubbi vantaggi ai retailer, tra cui la diminuzione delle differenze inventariali, la protezione continua delle referenze e l’incremento delle vendite, grazie alla possibilità da parte dei clienti di toccare e provare il prodotto prima dell’acquisto.