L’Unione europea ha accolto la richiesta di modificare il disciplinare del Gorgonzola Dop avanzata dall’Italia per garantire una migliore identificazione del prodotto da parte del consumatore e favorire i controlli delle autorità competenti. br />
Nel nostro Paese si producono ogni anno circa 4 milioni di forme di Gorgonzola Dop, per un totale di 480mila quintali che generano un giro d’affari al consumo di oltre 350 milioni di euro.
Il formaggio è prodotto in sole due regioni italiane: Piemonte e Lombardia dove 40 caseifici lavorano il latte proveniente da oltre 1.000 aziende agricole.
Le modifiche al disciplinare richieste dall’Italia riguardano: la descrizione del prodotto (come il dettaglio delle caratteristiche organolettiche, da legare alla dimensione del formaggio); il metodo di ottenimento (come la precisazione che il latte intero di vacca utilizzato per la produzione del formaggio è pastorizzato); l’etichettatura (l’introduzione della possibilità di stampare in etichetta la specifica del tipo “dolce” o “piccante”); la zona geografica di riferimento (l’aggiornamento dell’elenco nominativo delle province e l’inserimento del territorio di Varese, che era stato omesso all’atto di registrazione); la prova dell’origine (con l’inserimento nel disciplinare di produzione di un paragrafo relativo all’origine).
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