Il Brunello di Montalcino torna in Usa

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Redazione
Dal 1° maggio 2010 non è più necessaria la dichiarazione di conformità rilasciata dal Governo italiano per commercializzare oltre oceano della rinomata Docg toscana. br />
Il Brunello di Montalcino riprende così la strada degli Stati Uniti dopo la stretta sui controlli scattata nel 2008 con l’avvio di un’indagine della Procura di Siena per verificare la conformità dell’annata 2003 ai requisiti del disciplinare di produzione, sospettando che fosse stata prodotta con tagli di uve diverse dal Sangiovese.

Per specifica richiesta delle autorità statunitensi, a partire dal 23 giugno 2008, si era quindi resa necessaria un’attestazione di conformità rilasciata dall’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari e repressione frodi (Icqrf) per tutte le partite di vino Docg Brunello di Montalcino dirette negli Stati Uniti.

Il 29 marzo 2010 le autorità statunitensi hanno ritenuto non più necessaria la certificazione di accompagnamento per l’importazione del vino Docg e con la successiva firma del decreto da parte del ministro per le Politiche agricole, Giancarlo Galan, viene meno questa procedura burocratica.
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