Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 04 Maggio 2024 - ore 10:00
Una superficie di 24 mila mq, 24 tenant, soprattutto non alimentari, e una food court tascabile, con 5 esercizi. Facciamo i nomi.
L'operazione Aeternum, avviata a maggio, va in porto. In questo modo la società parmense si aggiudica 12 milioni di euro di nuovi ricavi.
La parola d'ordine è risparmio, in presenza di un dato inflativo del 6,5 per cento, che tuttavia i retailer sono riusciti a limare.
L'azienda, acquisita nel 2016 da Enrico Toledo, è diventata un punto fermo della creatività italiana nel mondo.
La diversificazione spinta e la forte presenza in Gdo distinguono l'azienda milanese, che prepara il rilancio del marchio Last.
I dati preliminari evidenziano una forte crescita di tutti gli indicatori finanziari per il gruppo fondato da Sandro Veronesi.
Prime, con valori stellari, i prodotti energetici. La media dell'alimentare è del +4 per cento, guidata dagli oli non d'oliva.
Ma chi l'ha detto che il non alimentare è meno dinamico? Non certo Action, che ha toccato lo scorso anno più di 5 miliardi di vendite nette, in forte crescita anche durante la pandemia.
Lo scenario base del Rapporto Sace prevede un veloce recupero, ben oltre le previsioni. Fortemente in positivo l'agroalimentare.
Su 13 settori non food, 11 hanno perso terreno, a cominciare dall'abbigliamento. La grande paura resta e i nuovi stili si consolidano.
Per la prima volta, nel 2020, il click and mortar, batte i pure player nelle vendite online. Alcuni Paesi riservano altre sorprese.
La perdita cumulata del giro d'affari è stata di 36 punti percentuali. I primi due week di riapertura, in maggio, hanno dato un po' di respiro.
Nel 2020 gli italiani hanno continuato a spendere volentieri per i propri amici animali. Anzi hanno speso di più perché quando si è chiusi in casa gli amici non bastano mai.
Non stupisce quanto si legge nel rapporto annuale Ecostra-Magdus: grandi problemi con gli affitti e con la gestione del personale....