Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 17:08
Il mantra è consumare meno: dunque, dal 15 ottobre, meno luce artificiale, meno riscaldamento, spegnimento delle insegne alla chiusura....
La distribuzione europea dà il proprio segnale di totale dissenso dall'assurdo conflitto.
Il colosso tedesco crea, in questo modo, 1.000 nuovi posti di lavoro e investe, nella nazione baltica, 80 milioni di euro.
Attraverso solidi programmi incentrati sul marchio del distributore, i discount si stanno espandendo in Europa con l'intento di aumentare la quota di mercato nel 2021.
Il dispositivo diventa obbligatorio in via definitiva per le uscite da casa. L’ente locale ha raggiunto un accordo con Coop, Conad e Lidl e con la rete delle farmacie.
Nel retail emerge un interessante contrappunto fra la regina delle dot.com e i due signori del discount, Lidl e Aldi che si affermano come le insegne più dinamiche nel commercio fisico, “a dimostrazione del fatto che l'e-commerce non è la sola strada verso il successo”.
Se guardiamo solo ai retailer, sia di carattere tradizionale, sia con una netta prevalenza di attività online, troviamo, Amazon, che domina anche la top ten, e Alibaba, The Home Depot, Walmart, Costco, JD, Ikea, Lowe’s e Aldi al nono posto. Tra le catene di tipo fisico compaiono anche 7-eleven, Wallgreens, Tesco, Whole...
La casa madre del re dei discount ha messo a segno vendite pari a 104,3 miliardi di euro. Il contributo del marchio di punta, Lidl, è di 81,2 miliardi, in crescita del 10% sul precedente esercizio.
Nonostante le difficoltà generalizzate della Gdo, i top discounter marciano a un ritmo molto sostenuto. Lidl Italia ripete le cifre del piano industriale 2018 e annuncia 40 new opening per l'anno in corso.
Colossi come Tesco, Lidl, Billa, attivi sul territorio nazionale e con una quota ricavi di almeno il 25% nel settore alimentare, dovranno versare un 2,5% del fatturato netto che verrà spostato per sostenere, attraverso apposite iniziative, di marketing e prevenzione del rischio, il mondo agricolo, le Pmi e i prodotti n...
Fondata nel 1994 da una famiglia di alimentaristi puri, Best Martket conta oggi 27 negozi a New York e nel New Jersey. Nel 2019 tutti i punti vendita saranno convertiti e prenderanno l’insegna del gruppo tedesco. Così Lidl Usa passa da 60 a 90 punti di vendita.
Testato negli anni Ottanta e poi abbandonato, il canale torna alla ribalta nella costellazione del colosso britannico. Il piano quadriennale partirà in settembre e proseguirà con una sessantina di opening.
Il nuovo format polifunzionale localizzato a Nord-Ovest di Torino, in Corso Mortara, ha l'obiettivo di diventare una piazza destinata a tutti e di forte impatto sul territorio. Il cuore è nell'agorà alimentare.
Nessuna fusione in vista, ma sicuramente un avvicinamento per quanto riguarda gli acquisti e il marketing: questa l’operazione annunciata dai due rami del gruppo, divisi fin dal 1961.