Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 26 Aprile 2024 - ore 08:55
Omnicom ha interpellato oltre 2.000 italiani. Ecco perché il cliente non crede più nei brand e i marchi distributivi si salvano a stento.
Dolciaria Acquaviva ha un portafoglio di ben 560 referenze e rifornisce 25.000 punti vendita, in prevalenza pubblici esercizi, ma anche Gdo, per un fatturato 2019, di circa 62 milioni di euro.
Le storiche acetaie avranno a disposizione beni e servizi finanziari a condizioni vantaggiose e, grazie alla possibilità di costituzione delle scorte in pegno, la banca sarà in grado di avviare pratiche di affidamento per generare liquidità, con le opportune garanzie a copertura del rischio.
Il colosso lattiero-caseario ha retto molto bene all'impatto, ma ha scontato la crisi dell'horeca e del normal trade.
Il Covid ha rafforzato la marca del distributore, ma, senza dubbio, l'incremento è in larga parte strutturale. Ecco i principali driver.
Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, il settore ha presentato un bilancio in linea con il 2019. Particolarmente positivi i riscontri dell'Europa orientale e gli andamenti dei preaffettati.
La cessione di attività non centrali e la specializzazione nel lattiero-caseario disegnano la strategia, anche in fatto di acquisizioni.
La catena lombarda di dolci e cucina americana è stata rilevata, pochi giorni fa, dal gruppo Ten Food & Beverage, che fa capo a Orléans Invest holding dell’uomo d’affari Gabriele Volpi.
A Centromarca fanno oggi riferimento circa 200 tra le più importanti industrie operanti nel settore dei beni di largo consumo. Realtà italiane e multinazionali, alimentari e non alimentari, che complessivamente sviluppano una quota di mercato del 60% a valore nel largo consumo confezionato.
Sei insegne su 22 registrano almeno il 90% di clienti appagati: Iper (la grande I), Esselunga, CoopFi, Ipercoop, Eurospin e Aldi.
Cento anni e non sentirli: infatti l'azienda altoatesina si dimostra una fucina di innovazioni. Parla Sven Rossi.
Il normal trade ha consolidato la crescita e i discount hanno raggiunto i supermercati nella redditività: due evidenze che sorprendono.
L’aumento dei nuovi poveri si inquadra nel contesto di un calo record della spesa per consumi delle famiglie. Nel 2020 la media mensile torna ai livelli del 2000 (2.328 euro; -9,1% rispetto al 2019).
Giovanni D'Alessandro: "Possiamo definirci nativi digitali. Infatti il nostro e-commerce è partito 17 anni fa".