All’insegna dell’ottimismo la convention annuale Sigma appena tenutasi al Tanka Village di Villasimius, nel Cagliaritano. E in effetti i soci del Gruppo hanno di che andar fieri: nel 2010 il fatturato è giunto a 3,6 miliardi (+20% sull'anno precedente; quota nel retail pari al 2,4% - fonte IRI al 1° gennaio 2011)) mentre il 2011 prelude a risultati ancora più lusinghieri per via di un nuovo importante ingresso, il campano Multicedi.
 
Sigma, che ha sede a Bologna e aderisce a Confcooperative, conta già una rete multicanale composta da circa 2mila punti vendita e su una presenza territoriale in via di consolidamentto grazie anche all'acquisizione avvenuta a gennaio 2010 di Consorzio Europa (Nord-Ovest). Il recentissimo arrivo di Multicedi (Centro-Sud Italia) sarà invece operativo dal 2012. Anche la marca privata, arrivata a oltre 1.100 referenze e al 12% sul fatturato, con una crescita dell'1% annuo nell'ultimo triennio, si conferma un forte driver di sviluppo per il Gruppo.

"La convention 2011 - ha affermato Antonello Basciu, presidente Sigma e "padrone di casa" quale direttore generale di CS&D, centro distributivo di Sigma protagonista della distribuzione moderna in Sardegna - non rappresenta solo una tappa simbolicamente importante per la nostra realtà, che ha avviato ormai le iniziative per festeggiare i suoi primi cinquant'anni di storia, ma conferma la nostra volontà di affrontare le sfide future con entusiasmo e la forte determinazione a crescere ancora". Gli ha fatto eco Davide Rossi, direttore generale: “La nutrita partecipazione da parte dei soci è la prova concreta di una forte coesione dell’organizzazione del Gruppo, elemento chiave per il conseguimento dei nostri ambiziosi obiettivi futuri”.

Colpo grosso con l’arrivo di Multicedi
Per quanto riguarda Multicedi si tratta di un dinamico operatore con sede a Pastorano (Caserta). Nato nel 1993, è costituito da dieci soci, tutti imprenditori locali. Nel giro di pochi anni ha saputo imporsi come impresa di punta della distribuzione organizzata radicata nel Centro-Sud. La società è infatti attiva con una rete composta da oltre 200 punti vendita a insegna Decò (206 in Campania, 9 nel Lazio, 2 in Puglia, 3 in Abruzzo e 1 in Molise) tra supermercati, maxistore e negozi specializzati in prodotti congelati e surgelati, per una superficie di circa 130mila mq, e da 5 cash&carry a insegna Adhoc (20.000 mq di superficie complessiva), che sviluppano oltre il 20% del giro d’affari. Entro il 2012 saranno inoltre inaugurati più di 25 punti di vendita a insegna Decò.

Nel 2010, Multicedi ha superato i 650 milioni di euro di fatturato, dando lavoro a oltre 6mila famiglie. L’obiettivo per quest’anno è arrivare a quota 750 milioni per raggiungere gli 850 milioni nel 2012. Nella sola Campania, lo scorso anno Multicedi ha raggiunto una quota di mercato del 13%; Sigma, dal canto suo, si attesta sul 5% (Fonte: IRI Top Trade al 1° gennaio 2011).

“L’operazione che ha portato all’ingresso di Multicedi – commenta Basciu – è un segnale significativo della forte volontà non solo di proseguire nella nostra strategia di consolidamento a livello nazionale, ma anche di condividere e stimolare la crescita di una realtà della distribuzione meridionale davvero molto interessante e dalle grandi potenzialità”. Aggiunge Rossi: “Multicedi ha individuato in Sigma il gruppo distributivo ideale per il suo dinamismo, per la sua innovativa progettualità e per la trasparenza che si concretizza nell’attiva partecipazione delle imprese associate ai tavoli negoziali”.

Tra gli obiettivi +40% di fatturato
Sigma è anche al lavoro per l'attuazione delle linee-guida della sua strategia in un 2011 che sarà la pietra miliare su cui costruire lo sviluppo futuro, portando a compimento il piano triennale varato nel 2009. Il target è un aumento del fatturato del 30-40% con il quale raggiungere una quota nazionale vicina al 4% e un peso pari a circa 1,3-1,4 miliardi di euro nel fatturato di acquisto in Centrale Italiana. I tre punti principali destinati a segnare lo sviluppo sono poi l’introduzione di regole per entrare a far parte della rete Sigma e della logica delle esclusive territoriali, il ripensamento dei format dei punti vendita e un grande investimento sull’offerta dei prodotti a marchio senza dimenticare il consolidamento della base sociale.

Nell’ambito del processo di razionalizzazione della sua compagine societaria, Sigma sta rafforzando la rete commerciale e la base associativa. Se è ancora prematuro fare i nomi della campagna acquisti, si possono invece già delineare le regole che il Gruppo ha deciso per le new entry e per ottimizzare il presidio del territorio. Le realtà che vorranno entrare a far parte della rete Sigma avranno l’obbligo di certificazione e di rispetto degli indici di bilancio.

Saranno rivisti i format dei punti vendita
Il portafoglio delle imprese associate sarà rivisto per volumi di fatturato concentrato: l’obiettivo è arrivare a una soglia minima di 100 milioni di euro. Un altro intervento decisamente importante riguarderà la “geografia” dei Cedi, attraverso l’introduzione di una precisa esclusiva territoriale. La volontà è innanzitutto quella di evitare problemi di sovrapposizione tra più soci in talune aree, consentendo così a ciascuno di investire e svilupparsi liberamente.

Puntando su quella efficienza ormai indispensabile per poter essere davvero performanti e dinamici a livello di punto vendita e di Cedi, Sigma è anche impegnata, come s’accennava, nella ridefinizione dei format. Il Gruppo intende suddividere i punti vendita in tre format di prossimità, rispettivamente 0-200 mq, 201- 400 mq, 401-800 mq. Quello più importante sarà il terzo, che oggi rappresenta da solo, in termini di superficie, la metà della rete del Gruppo.

Sigma sta ridefinendo pure i cluster assortimentali, il posizionamento, gli allestimenti, coerentemente con le peculiarità di ciascuna realtà territoriale in cui è presente. A tal fine, è stato attivato un monitoraggio su 42 piazze, da cui ricavare preziose indicazioni ai fini dell’implementazione del progetto prevista per il prossimo anno.   

L’omino protagonista delle attività di marketing
Rientra in questa operazione un’altra grande sfida del Gruppo: la ricerca di una forte identità visiva di cui sarà protagonista l’omino di Sigma, suo storico emblema. Semplice, diretto e facilmente riproducibile, il character sta tornando a essere elemento centrale dell’attività di marketing sul fronte sia dei punti di vendita, sia delle private label.

Proprio sulle private label – presidiate da una Business Unit dedicata, che le approccia in una logica di industry – si concentrerà una parte importante della strategia di sviluppo e degli investimenti di Sigma. Il Gruppo ha visto crescere in questi ultimi anni il peso specifico dei propri prodotti a marchio e anche l’assortimento è andato allargandosi, superando le 1.100 referenze e segmentandosi fino a coprire praticamente l’intera offerta con le linee Sigma, Scelto (premium price), Con&Senza (prodotti wellness e salutistici), Risparmio (con un forte contenuto di convenienza).

Il Gruppo punterà molto anche sul reparto freschissimi, con una nuova linea di confezionati ad alto valore aggiunto, e sui prodotti eco, con il restyling di quattro referenze monouso e l’implementazione di altre cinque, tutte compostabili, cui si aggiungeranno, entro fine anno, una serie di prodotti legati alla detergenza. I copacker della linea “green” saranno selezionati in base ad alcuni criteri di sostenibilità relativi al prodotto e al pack e verrà data preferenza a fornitori con certificazione ecosostenibile documentata. Come già accennato, complessivamente i prodotti a marchio hanno superato quota 12% sul fatturato Sigma (con un +1% annuo nell’ultimo triennio) e si sono confermati anche nel 2010 il più importante driver di crescita. C’è di più: in alcune categorie merceologiche – per esempio ortofrutta, fresco, cura casa – le private label sono leader.

Novità per le avancasse e per l’esposizione vini
Alla convention sono state anche presentate la nuova logica espositiva del reparto vini e le avancasse che verranno posizionate in collaborazione con l’industria fornitrice nei punti vendita Sigma. Le etichette dei vini saranno esposte dall’alto in basso per prezzo decrescente: si parte dalla Selezione per passare via via alla Cantina, i Quotidiani, l’Econatura e la Promoscorta. Il progetto avancasse è stato studiato per fare “marca” con grandi espositori valorizzati da grandi sagome molto ben costruite dei prodotti messi in promozione.

Inoltre, giugno ha segnato il grande ritorno di Sigma alla pubblicità televisiva, con il debutto delle comiche Katia e Valeria, popolari star di Zelig, nelle vesti di moderne, scanzonate e divertenti testimonial. Pianificati sulle reti Mediaset, i due soggetti sono dedicati rispettivamente al maxi concorso “Vinci Vinci!” – che durerà 9 mesi e metterà in palio un montepremi totale di oltre mezzo milione di euro attraverso la meccanica del gratta e vinci alla cassa – e a una comunicazione di tipo istituzionale, che fa scoprire al pubblico quali sono i motivi per cui il duo ha accettato di diventare testimonial Sigma.