Oleifici Mataluni, il complesso agroindustriale oleario di Montesarchio (in provincia di Benevento) operante in  Gdo, Do e nel canale tradizionale sia con brand propri che con prodotti a private label, continua a crescere a suon di acquisizioni e nuovi investimenti. Il gruppo, con un fatturato 2010 di circa 240 milioni di euro (derivanti per il 40% dai propri brand e per il 60% dalle produzioni a marchio privato,) ha infatti acquisito da Star il marchio Olita, che vanta una grande tradizione nel Belpaese e che è presente in maniera capillare sia nella grande distribuzione che nel dettaglio, per una copertura di circa il 14% del valore del mercato italiano all’interno della categoria di riferimento.

Con l’ingresso di Olita nel portafoglio clienti di Oleifici Mataluni, l’azienda beneventina prosegue dunque nella propria espansione nel mercato oleario, portata avanti dal 2006: nell’ultimo quinquennio, infatti, il gruppo ha rilevato parecchi marchi storici del settore, quali Olio Dante, Topazio, Oio, Gico, Minerva e Lupi. Contrariamente, quindi, all’atteggiamento più “attendista” assunto da molte aziende produttrici in questi tempi di crisi dei consumi, l’azienda ha avuto (ed ha) il coraggio di continuare a investire e ad aggredire il mercato. E i risultati non si sono fatti attendere: con una quota di mercato del 20% nel canale Gdo e Do, il gruppo è al primo posto nel settore degli oli di oliva e in terza posizione (con una quota del 5%) in quello degli oli di semi.
 
L’acquisizione del marchio Olita - che diventerà operativa a partire dal 1 gennaio 2012 – ha portato con sé anche altre novità per Oleifici Mataluni. L’accordo ha segnato, cioè, anche l’inizio di una collaborazione distributiva con Star nel canale food service, che comprende la ristorazione ed il catering, nel quale entrambe le aziende investiranno nuove risorse. Dal canto suo Star, attraverso il passaggio di proprietà del marchio Olita, potrà concentrarsi ulteriormente nelle categorie merceologiche ritenute più strategiche (dagli insaporitori ai sughi, ai piatti pronti) lasciando a Oleifici Mataluni, con grande esperienza e know how nel segmento degli oli, lo sviluppo di Olita.

Naturalmente, un’azienda dinamica come Oleifici Mataluni si è distinta, in questi anni, non solo per la volontà di espandersi e imporsi sul mercato attraverso nuove acquisizioni, ma anche per la capacità di fare innovazione di prodotto, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Un esempio, in questo senso, è la realizzazione della bottiglia in pet per gli oli di qualità e per i vitaminizzati, completamente riciclabile (compresi il tappo e l’etichetta), a salvaguardia dell’ambiente. Non a caso, per il suo impegno green oriented, il gruppo si è anche aggiudicato il premio “Innovazione Amica dell’Ambiente” (2010 - Green Economy Legambiente).

L’attenzione alla sostenibilità ambientale si evidenzia, più in generale, anche nei piani di sviluppo aziendale di Oleifici Mataluni. Fra i progetti più significativi in questo senso, segnaliamo la scelta di dotare, entro la fine di quest’anno, l’80% della propria superficie coperta di impianti fotovoltaici. Inoltre il gruppo ha realizzato un moderno impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica a metano, vapore e refrigerazione, per limitare i consumi di energia elettrica e incrementare, invece, il ricorso all’energia pulita.