Non ha molti dubbi Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea Italia: vuole andare avanti e proseguire nella politica di nuove aperture, che ha visto sorgere recentemente due negozi, a Catania e a San Giuliano Milanese, per un totale rete che ammonta oggi a 19 punti di vendita.
E tutto questo a dispetto dei “blocchi” che le amministrazioni locali hanno imposto alle inaugurazioni previste nelle vicinanze di Torino e Pisa, due occasioni mancate, due episodi in cui è stata la stessa casa madre a decretare lo stop, reputando che non ci fossero più né spazi di trattativa, nè presupposti strategici per andare avanti.
Si sono così liberati ben 140 milioni di euro che Ikea Italia ha investito in parte sul restyling del negozio di Carugate (Mi) e, per un’altra porzione, ha devoluto in favore di prossimi opening.

Vediamo intanto il caso di Carugate. Qui sono stati appena conclusi i lavori di ampliamento iniziati nel mese di luglio. Ora i mq dedicati all’esposizione e alla vendita dei mobili e complementi d’arredo sono ben 20.800 (37.935 mq di superficie totale). Sono stati potenziati tutti i servizi di ristorazione e le aree destinate al divertimento dei bambini. Ben 1.800 mq sono stati dedicati allo spazio DecoVerde (articoli per il gardening e una zona dedicata all’alimentazione biologica).

Per quanto riguarda lo sviluppo rete le tappe dovrebbero essere le seguenti: 2012 San Giovanni Teatino, vicino a Chieti (30.500 mq); 2013 Perugia; infine, ma non si sa ancora quando, la quarta struttura milanese, programmata, pare, nel quadrante Rho-Malpensa, dunque vicinissimo a due potenti poli di attrazione come la Fiera di Milano e l’aeroporto.

Per quanto concerne la politica di acquisto si constata che l’Italia è veramente importante per il colosso svedese, che vi acquista l’8% di tutti i suoi prodotti, con fornitori del calibro di Natuzzi e Whirlpool. La nostra Penisola, come mercato di approvvigionamento, è seconda solo a Cina (22%) e Polonia (18%). Anzi Ikea compra da noi più di quanto non venda, dal momento che il Belpaese pesa sulle vendite per il 7%.

Notevoli i risultati raggiunti dal gruppo durante l’anno fiscale 2011, terminante il 31 agosto. In crescita il fatturato (+6,5%), sebbene con ritmi inferiori al precedente esercizio che aveva sviluppato un +11%. Il numero dei visitatori ha toccato i 46,4 milioni, mentre i soci sono oggi 4,179 milioni. Il migliore trend è stato raggiunto sull’arredo bagno che ha un delta di 14,9 punti in valore.
Sul solo food Ikea ha realizzato 92,2 milioni di euro, in crescita dell’8%, con oltre 16 milioni di clienti serviti e 4,5 milioni di pasti serviti. Gli addetti sono oggi 6.587, di cui l’84% a tempo indeterminato.

Infine citiamo, ma solo di sfuggita in quanto la cosa è più che nota, il marcato impegno sociale e ambientale di Ikea, che ha visto in tempi recenti la realizzazione di un progetto che permette di alimentare i punti di vendita con fonti energetiche del tutto naturali ed ecocompatibili