Esselunga batte la crisi dei consumi, prosegue nel piano di espansione (tre i nuovi superstore previsti nel 2012, di cui uno aperto pochi giorni fa nei dintorni di Milano) e prepara per il 2013 lo sbarco nell'area di Roma, con due punti vendita. Nonostante le intricate vicende familiari balzate gli onori della cronaca sfiorino quasi la fiction (il patron si sarebbe reintestato il 100% delle azioni  a suo tempo cedute formalmente ai due figli di primo letto solo con l'intento di vendere il gruppo), il business Caprotti funziona ancora. Eccome.

La catena distributiva archivia il 2011 con vendite pari a 6.630 milioni di euro, in crescita di 4,3 punti percentuali rispetto al fatturato alle casse 2010. A parità di rete l’incremento del giro d’affari è stato del 3%, a fronte di un mercato che, nelle regioni di presenza Esselunga, ha visto diminuire le vendite dell’1,4%.

Cala l’utile netto del Gruppo, passato a 209,4 milioni di euro contro i 213,1 milioni dell’anno precedente. Tale risultato - precisa in una nota Esselunga - è tuttavia il frutto della contabilizzazione delle manifestazioni a premio richiesta dai principi contabili internazionali (il bilancio Esselunga è redatto secondo lo standard IFRS). L’applicazione di questa metodologia ha infatti impattato in maniera molto diversa i due esercizi. Senza questo effetto l’utile netto sarebbe aumentato a 221,2 milioni dai 197,3 milioni del 2010.

Sul piano finanziario, infine, l’indebitamento netto si riduce  a 145,1 milioni di euro da 259,3 milioni di fine 2010 per il flusso generato dalla gestione operativa nonostante investimenti effettuati nel corso del 2011 pari a 249,7 milioni, dedicati principalmente allo sviluppo e all’ammodernamento della rete vendita (Moncalieri, Milano via Losanna, Lecco, Desenzano del Garda, Macherio, Lucca e  Varedo), dei centri di lavorazione e dei poli logistici.

Lo sviluppo della catena ha consentito di espandere ulteriormente l'occupazione. Nel 2011 l'organico è salito a quota 19.685 dipendenti, con la creazione di 300 nuovi posti di lavoro;  l’apertura del nuovo negozio di Garbagnate, avvenuta pochi giorni fa, ha permesso l’assunzione di 80 risorse.
Infine, Esselunga dichiara di aver incrementato i listini dei fornitori del 3% nel corso dell'anno scorso, minimizzando i trasferimenti sui prezzi finali, mentre è continuata la crescita dei clienti fidelizzati.