Al via l'integrazione degli associati Ipa Sud e Cannillo. Si forma un polo distributivo con 360 milioni di fatturato, 351 punti di vendita e una superficie totale di 140.000 mq. Antonino Gatto, presidente di Despar Italia, commenta che la strategia delle aggregazioni di aziende consolidate, come in questo caso, consente di affrontare con maggiore serenita' un mercato in grande cambiamento. Parliamo di un’ operazione che, oltre a fare bene alle imprese, agevola i fornitori e i consumatori che, grazie a questa unione, troveranno una controparte molto competitiva.

Siglato l’accordo di integrazione industriale tra le società Ipa Sud, con sede direzionale a Barletta (BT), e Cannillo di Corato (BA). Nasce così un nuovo soggetto della distribuzione organizzata del Mezzogiorno con un fatturato aggregato 2011 di 360 milioni di euro, 351 punti vendita a insegna Despar (78 diretti e 273 associati) per una superficie di vendita di circa 140.000 mq.

Antonino Gatto, Presidente di Despar Italia, sintetizza gli elementi dell’operazione: “La strategia delle aggregazioni di aziende consolidate, come in questo caso, consente di affrontare con maggiore serenità un mercato in grande cambiamento. È un’operazione che, oltre a fare bene alle imprese, farà bene ai fornitori e ai consumatori che, grazie all’unione delle due aziende, troveranno una realtà più competitiva”.

Il patron di Ipa Sud, Nicola Peschechera, ripercorre le tappe della crescita societaria: “Oggi siamo di fronte a una grande svolta: con questo accordo crescono notevolmente i volumi e le aree di influenza di mercato in Puglia e Basilicata. Ipa Sud è stata la prima realtà sul territorio pugliese a dar vita a  una catena di supermercati associati sotto un’unica insegna. Nata nel 1931, la società nel 1973 è entrata a far parte della grande famiglia del Gruppo Despar. Ipa Sud ha chiuso il 2011 con un incremento delle vendite dell’11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 237 milioni di euro.

Il 2011 è stato un anno di cambiamenti organizzativi per conseguire economie di scala e ottimizzazioni di costi, questa integrazione e le conseguenti sinergie produrranno risultati che non erano neanche pensabili in autonomia. Basti pensare che il nuovo gruppo conterà su rilevanti quote di mercato - Puglia 9% - Basilicata 16% - skill  eccellenti provenienti da entrambe le società sui canali dei supermercati, franchising e Cash&Carry e con una notevole solidità patrimoniale”.

Franco Cannillo, amministratore unico di Cannillo, commenta: “Per noi si tratta di un salto dimensionale significativo e di un’ottima opportunità di sviluppo che non si basa sui numeri,  ma sugli uomini. Questa integrazione rappresenta la naturale evoluzione di un rapporto imprenditoriale e personale fra le famiglie Peschechera e Cannillo improntato da sempre sulla reciproca stima e sulla correttezza, elemento sempre più raro al giorno d’oggi. La sfida che mi attende alla guida di questo nuovo gruppo richiederà dedizione e impegno. Ma sono fiducioso e certo di poter centrare obiettivi ambiziosi”.