I dati parlano chiaro: Delverde sta crescendo a doppia cifra sia in Italia sia all’estero, registrando un +15% in Europa e + 18% negli Usa. Il segno evidente dell’efficacia della strategia attuata negli ultimi due anni che punta alla valorizzazione del brand, al miglioramento qualitativo e all’innovazione di prodotto e in virtù della quale da quest’anno l’azienda ha definitivamente rinunciato a produrre per le private labels. L’obiettivo è di arrivare a 50 milioni di euro di fatturato nel segmento pasta premium spingendo soprattutto sui mercati internazionali.

Oggi Delverde è l’unico pastificio situato all’interno di un Parco naturale (della Maiella) nei pressi della sorgente del fiume Verde la cui acqua filtra attraverso la roccia bianca della montagna ed è captata in profondità per essere utilizzata nel processo produttivo. L’azienda realizza sul mercato italiano circa il 55% del fatturato (circa 30 milioni di euro nel 2010) mentre il restante 45% attraverso l’esportazione sui mercati esteri di 52 Paesi. 

Il 90% del fatturato estero è realizzato nei Paesi dell’Unione Europea, come Olanda e Inghilterra, e negli Stati Uniti e in Canada (dove Delverde è da sempre leader di mercato), ma importanti trend di crescita si segnalano soprattutto in Russia, in Spagna e in Sud America, Brasile e Argentina in particolare dove si è sviluppata presto una efficace sinergia commerciale con la capogruppo. In Asia, consolidata la presenza sul mercato giapponese, l’azienda sta conquistando una posizione importante sui mercati di Cina, Hong Kong e Singapore.

Una particolare focalizzazione di Delverde è verso gli Stati Uniti dove il dato positivo registrato nell’ultimo anno è destinato sicuramente a crescere dopo la recentissima acquisizione da parte della capogruppo Molinos degli assets di Lucini, fatturato 16 milioni di dollari, che conta su una struttura di vendita specializzata nei prodotti premium e su uno dei marchi più noti nell’olio di oliva, che vanta testimonial famosi dello spettacolo come la anchorwoman Oprah Winfrey.

Il rilancio di Delverde ha già previsto investimenti importanti in diverse direzioni tra il 2010 e il 2011: sono stati impegnati 1,5 milioni di euro sullo stabilimento di Fara S. Martino per l’adeguamento tecnologico delle linee produttive e di confezionamento e per la ricerca di nuovi prodotti e nuovi formati, mentre 2,2 milioni di euro sono stati destinati al marketing e alla comunicazione che ha riguardato il restyling del logo e il lancio delle nuove confezioni di pasta secca e di pasta fresca sulle quali, per la prima volta in assoluto, è stato inserito il Qr-Code. Uno degli investimenti più importanti ha riguardato le nuove linee di produzione con l’introduzione di un moderno sistema di sottovuoto che consente di impastare le migliori semole di grano duro con l’acqua della sorgente del fiume Verde conservando la qualità organolettica delle due principali materie prime.

L’ottimizzazione del processo produttivo ha ulteriormente aumentato il livello qualitativo e ha consentito di concludere rapidamente la ricerca sui nuovi formati di pasta fresca e di pasta secca che saranno lanciati nei prossimi mesi. Il primo di questi prodotti è stato presentato ufficialmente all’Anuga di Colonia: si tratta della lasagna istantanea che per forma e per caratteristiche rappresenta un’assoluta novità sul mercato: proposta in cinque versioni – di semola, di semola bio, all’uovo, al pomodoro e agli spinaci – la nuova lasagna Delverde ha una dimensione quadrata 18x18 cm. e un’originalissima forma “a onda” che trattiene più agevolmente il condimento, ma soprattutto sorprende per la velocità di cottura (25 min), la metà del tempo rispetto ai prodotti concorrenti.