Un fatturato di oltre 13 miliardi di euro e una quota di mercato del 18,5 per cento. Questi i risultati raggiunti da Coop Italia nel 2012 e resi noti oggi in occasione dell’assemblea annuale. Ufficializzata la sostituzione manageriale alla guida del principale gruppo distributivo italiano nell’ambito di un nuovo modello di governance che prevede un solo Consiglio di Amministrazione (sostituendo il sistema duale del 2008 che prevedeva un Consiglio di Sorveglianza e un Consiglio di Gestione).

Vincenzo Tassinari lascia dunque il timone a Marco Pedron. Quest’ultimo sarà affiancato dal Vice Presidente Marcello Balestrero e dal Direttore Generale Maura Latini.  Relativamente ai risultati conseguiti da Coop Italia la quota di mercato è cresciuta dello 0,1% rispetto al 2011. Degli oltre 13 miliardi di euro (sviluppati grazie a 1.470 strutture di vendita e a 55.800 addetti) circa 3 miliardi derivano dai prodotti a marchio, i quali si ritagliano una quota vicina al 27% (con un incremento delle vendite del 12,6 %).

Buoni risultati anche fuori dal core-business centrale in virtù dell’allargamento dell’offerta in quei settori di mercato parzialmente liberalizzati: 111 Coop Salute dove la vendita dei farmaci da banco a prezzi concorrenziali permette alle famiglie italiane un significativo risparmio, mentre Coop Voce, la telefonia mobile a marchio Coop, ha tagliato il traguardo di un milione di attivazioni.

A Vincenzo Tassinari, che lascia Coop Italia, è andato il ringraziamento e il riconoscimento di tutta l'Assemblea per la sua grande professionalità, unita alla passione e alla dedizione per l’azienda. Tassinari è stato per 25 anni un manager di punta delle cooperative di consumo e ha svolto un ruolo da protagonista sulla scena economica nazionale.  “Dopo 25 anni si chiude per Coop Italia un ciclo e se ne apre un altro – ha detto Vincenzo Tassinari- Ritengo opportuno in considerazione anche del principio di transgenerazionalità lasciare a Marco Pedroni e agli altri dirigenti il compito di guidare un nuovo progetto di cambiamento di Coop Italia nell’interesse di tutte le cooperative associate”.