Un traguardo importante. Quindici anni di attività che hanno portato il cedis associato a Sisa ad affermarsi nel sud Italia come l'azienda distributrice leader nei supermercati di prossimità. Nata in realtà alcuni anni prima come Centro di Coordinamento acquisto (CCA), diventata Cedi Sisa Campania e infine Cedi Sisa Centro Sud, l'impresa presieduta da Aldo Pettorino, ha avuto il merito di affermarsi come retailer di riferimento nelle regioni in cui opera (Campania innanzitutto, con una copertura del territorio superiore al 90 per cento, ma anche Puglia e Basilicata), passando dai 100 miliardi di lire di giro d'affari del 1997 agli 876 milioni di euro di oggi (in progresso del 3-4 per cento sul 2011 a rete corrente).

Oggi detiene la leadership con una quota dl 14 per cento. La formula del successo, probabilmente, è da individuare nella natura consortile e "democratica" dell'aggregazione, che in qualche modo permette a tutti gli associati di avere pari diritto di voto, indipendentemente dal peso specifico del volume d'affari generato. Questo ha permesso nel tempo di creare una rete che conta oggi 517 punti vendita, perlopiù concentrati nel format del supermercato di vicinato di circa 800 mq, a cui però si aggiungono molti altri negozi sotto i 400 mq, affiliati o somministrati, gestiti dalla controllata Gecom.

I tempi però cambiano. Sempre più difficile aprire nuovi negozi e mantenere alto il livello di crescita dei fatturati. L'attenzione di Cedi Sisa Centro Sud si è così spostata nell'ultimo biennio soprattutto sulle ristrutturazioni. Nel 2012, in particolare, sono stati ben 120 gli interventi di rinnovamento effettuati, per interessare circa il 50 per cento della rete negli ultimi due anni.

Sul piano della strategia "anticrisi", il cedis di Sisa ha puntato a garantire maggiori margini ai propri dettaglianti e più convenienza al consumatore. per riuscirai ha lanciato a inizio d'anno una nuova linea dì prodotti a marchio, denominata Primo. "Si tratta non tanto di una linea di prodotti di primo prezzo, ma di un'offerta di prodotti che intende essere prima per riporto qualità-prezzo - ha precisato il presidente Aldo Pettorino -.

La novità, che si è aggiunta a marchi Sisa e a Gusto e Passione (quest'ultimo dedicato ai prodotti di fascia alta), ha portato l'offerta private label a oltre 1000 referenze, incrementando dell'86 per cento il fatturato complessivo dei prodotti a marchio Sisa. Molto comunque resta ancora da fare, considerato che l'incidenza della private label si attesta intorno all'8 per cento, contro una media nazionale che ormai raggiunge il 17,6 per cento. In tal senso, preziosa si rileverà la capacità di Sisa di sfruttare le informazioni derivanti dalle fidelity card legate alla propria insegna, giunte ormai a un milione e 188mila unità.