La notizia: Argenta, leader nel mercato della distribuzione automatica, ha concluso un accordo con Eni Refining & Marketing per lanciare eni shop 24, un progetto che porterà 500 negozi automatizzati nelle principali stazioni di servizio a marchio Eni distribuite sul territorio nazionale.

L’obiettivo  è di offrire un servizio, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dedicato a tutti coloro che abbiano necessità di fare una sosta per un acquisto a ogni ora del giorno e della notte, nei week-end e nelle festività.

Ogni punto eni shop è composto da almeno 3 vending machine e dà l’opportunità di fermarsi per un caffè veloce, per un pasto rapido con panini freschi, snack dolci e salati, macedonia di frutta di stagione e yogurt, accompagnati da bevande refrigerate. Tra i beni distribuiti, c’è anche il latte fresco e per gli acquisti dell’ultimo minuto, è a disposizione  una gamma di personal care, come il set spazzolino e dentifricio, rasoi e dopobarba, fazzoletti e salviettine igienizzanti.
A dare il via all’operazione è la città di Milano, dove sono iniziate le prime installazioni e dove, da fine ottobre, sono attivi 50 eni shop 24.

“L’apertura di 500 strutture – ha commentato Luciano Iannuzzi, amministratore delegato di Argenta - rappresenta per noi un ulteriore passo nella strategia di sviluppo del vending outdoor, un ambito nel quale siamo già posizionati su tutto il territorio
nazionale con Brekky, la catena di negozi automatizzati in franchising che conta, a oggi, oltre 75 punti di vendita”.

E in effetti i negozi totalmente automatici sono una delle più recenti frontiere distributive. Si stima che nelle strade d'Italia ce ne siano per ora solamente 600 - un dato però molto incerto - ma il business, come dimostra il caso illustrato sopra, è in  espansione. Basta guardare qualche dato relativo alle pure e semplici macchinette installate, quelle stand alone, poste nelle scuole, negli ospedali, nelle stazioni e via discorrendo. Di solito offrono caffè e snack veloci, ma recentemente si sono fatte strada sperimentazioni ben più avanzate, come la distribuzione di libri o di prodotti dell'elettronica di consumo, una via attualmente percorsa da Media World che ha piazzato macchine che vendono anche articoli a costo medio-alto, come iPad, cellulari e relativi caricabatterie, macchine fotografiche per un totale di 60 referenze.

I dati nazionali dicono che la rete delle vending machine ammonta a circa 2,4 milioni di chioschi, e l'aspetto più apprezzato dal consumatore (67% secondo Cra) è proprio la comodità di servizio, seguita a molte lunghezze dalla capillarità (26,%) secondo quanto riferisce un recentissimo articolo del mensile «Largo Consumo».

Venditalia, la rassegna milanese dedicata al settore, la cui prossima edizione si terrà in maggio, ha raccolto, nel 2010 ben 20.000 operatori (in crescita dell'8%) e 271 espositori su una superficie di 20.000 mq.

Altre cifre arrivano da Confida, l’Associazione italiana della distribuzione automatica, che ha presentato lo studio di settore relativo al 2010, commissionato ad Accenture,

Il fatturato 2010 si è attestato a 2,6 miliardi di euro e le consumazioni sono stata quantificate in 6,3 miliardi di atti di acquisto. Si registra un costante aumento nei consumi dei prodotti a base di frutta, yogurt e snack a basso contenuto calorico. Tra i beni maggiormente gettonati al distributore vi è poi l’acqua minerale(con circa 700 milioni di pezzi all’anno in Italia).

Certo attualmente, anche in questo comparto di per sè dinamico, si constatano segnali di rallentamento dovuti alla generale recessione. Ma le macchine automatiche sono comunque in grande movimento, in quanto vengono incontro, come già detto, a due grandi esigenze del consumatore: servizio e capillarità. Insomma, gli assi nella manica del vendig non sono diversi da quelli che ha in mano la gdo per giocare la battaglia contro una congiuntura da brivido.