Gli industriali vogliono fare i distributori? Verrebbe voglia di dire di sì almeno a guardare ai non pochi esempi di grandi marchi che aprono in momenti strategici - specie all’inizio dell’estate e della primavera, o a Natale – negozi temporanei nelle zone calde delle grandi città e specialmente a Milano.

Non è tutto. Anche nella nostra Penisola Danone ha avviato il progetto Yogobar, in collaborazione con Juicebar. Per ora la rete comprende 3 punti di ristoro a Roma, nel quartiere residenziale Parco Leonardo, a Vimercate (MB), nel centro direzionale Torri Bianche, e nel pieno centro di Milano, in via Hoepli.

Chiquita ha lanciato in Italia nel 2012 il franchising Fruit Bar, attualmente presente a Rimini, nel centro Commerciale Le Befane e presso I Gigli di Firenze. L’insegna è attiva anche in Belgio, in Svizzera e soprattutto in Germania, dove si contano una decina di locali.

Esperienze significative, che hanno risvolti addirittura inattesi quando nella ricetta entra anche la telematica, ormai onnipresente grazie a smartphone, tablet e app.

Questa settimana Unilever ha messo in linea il proprio Unilevershop.it, sito di e-commerce dove scegliere e acquistare le marche che la multinazionale propone nei mercati della cura della casa e della persona: da Dove a Svelto, da Coccolino a Sunsilk, da Cif a Mentadent.

Lo spazio web si presenta come uno strumento semplice e veloce, che permette, in pochi click, di riempire il proprio carrello virtuale e ricevere la spesa direttamente a casa propria in 48 ore. È possibile trovare il prodotto indicato semplicemente utilizzando filtri di ricerca, grazie ai quali si accede a una selezione di articoli.  Cliccando sui risultati compaiono le relative schede prodotto con informazioni dettagliate. Non mancano sconti e offerte speciali, mentre altri risparmi si possono ottenere iscrivendosi alla newsletter. Inutile dire che, come nel migliore stile web, la consegna è gratuita al raggiungimento di una soglia di spesa minima, in questo caso pari a 35 euro.

Spiega Andrea Ganelli, vice president CD Grocery di Unilever Italia: "Il nostro gruppo è da sempre attento all'innovazione e orientato alla soddisfazione dei consumatori. Siamo in ascolto per intercettare i bisogni delle persone e per assecondare al meglio le loro modalità di acquisto e consumo. Attraverso un sito di e-commerce, come Unilevershop.it, possiamo offrire una comoda alternativa alla spesa tradizionale, garantendo un servizio snello e veloce, accessibile in ogni momento della giornata e in qualsiasi posto. Si può anche garantire la disponibilità di un'ampia scelta di prodotti affinché i clienti possano sempre trovare quello che prediligono, ricevendolo comodamente a casa loro". Insomma la marca a portata di mouse, con una convenienza garantita, senza rotture di stock, ricercata, desiderata e comprata da un consumatore che ha fatto una scelta precisa e univoca. Dunque anche, e soprattutto, un grande fenomeno di immagine, una nuova formula che, grazie al servizio, instaura fra la gente e le aziende un dialogo uno a uno e che apre, come corollario e nel rispetto della privacy, inediti orizzonti di marketing personalizzato.

E la distribuzione? La distribuzione non sta certo a guardare e attraverso Internet consolida e cementa un rapporto che inizia nei supermercati. Sempre questa settimana il leader, Coop, ha inaugurato “Coop on line”.

L’assortimento comprende circa 7000 prodotti non food (non presenti nei negozi) con una forte prevalenza di oggetti per la cucina, la tavola, l’arredo, il tempo libero, lo sport e il gioco, oltre agli articoli tecnologici. Fra questi ultimi tiene banco in fase di avvio l’Asus Memo Pad HD da 7 pollici a soli 119,25 euro, il prezzo più basso che si possa spuntare attualmente in rete per un tablet di fascia medio-alta.

Nessuna sovrapposizione con quanto è già presente nei punti vendita Coop, bensì un’integrazione dell’offerta che interessa al momento in via sperimentale 5 grandi Coop (Nova Coop, Coop Lombardia, Coop Liguria, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest oltre a Ipercoop Sicilia) e che copre anche Regioni come la Calabria e la Sardegna, dove il leader della gdo nazionale non è fisicamente presente come insegna.

Il portale, sviluppato su tecnologia “hybris”, in collaborazione con Accenture, è un vero e proprio canale alternativo di offerta rispetto agli Ipercoop o ai supermercati di quartiere, già attivo in gran parte delle Regioni d’Italia e pensato per rispondere al fenomeno in crescita del consumatore-internauta che sempre più utilizza la rete per cercare le promozioni, confrontare i prezzi, informarsi e anche acquistare.  

Non è un caso se l’unico segnale di dinamismo sul fronte distributivo si registra proprio sull’on line: l’e-commerce cresce a ritmi sostenuti, prossimi al 20% ed è destinato a superare nel 2013 la soglia dei 10 miliardi di euro. E se è vero che la gran parte degli acquisti è ancora rappresentata dai servizi (i viaggi per esempio superano il 38%), tra i prodotti tecnologici il tasso di incremento delle vendite on line è pari al 19% e i canali fisici fanno segnare di pari passo un arretramento del 3%(giugno 2013 su giugno 2012).

“E’ come se fosse un’ulteriore declinazione – questa volta digitale - della multicanalità di Coop – spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia -. Accanto agli iper e ai supermercati, nasce il canale web. Un’occasione per rispondere ai 10 milioni di italiani per cui le procedure d’acquisto si sono già invertite, privilegiando l’on line a partire da una relazione comunque positiva tra punto vendita fisico e punto vendita virtuale”.

Da parte sua Coop garantisce un’assistenza clienti rapida ed efficiente, sicurezza nei pagamenti (accettate tutte le carte di credito) e offre una duplice opzione per la consegna: gratis nell’ Ipercoop più vicino o a domicilio, con la possibilità di avere la consegna su appuntamento con solo un euro in più sulle spese di spedizione.