Assologistica Cultura e Formazione é il nuovo centro culturale costituito all’interno dell’Associazione nazionale delle imprese logistiche, con l’intento di creare un ambito di discussione, condivisione e confronto tra i professionisti della supply-chain.

Lo scenario italiano si distingue da quello europeo per una carenza sostanziale, quella di una cultura logistica diffusa, si tratti della sovrabbondanza di norme obsolete e vincolanti che non contemplano però la regolamentazione dell’outsourcing, oppure della struttura di un’offerta scolastica che non prevede percorsi formativi a livello della scuola secondaria, così come in ambito universitario. A partire dall’analisi di questo gap, che distanzia l’Italia dal resto d’Europa, Assologistica ha dato il “la” a un centro culturale preposto a favorire lo scambio di esperienze tra gli operatori della filiera.

«Questo progetto nasce dall’incontro tra persone accomunate da una sorta di “affinità elettive”, impegnatesi con passione e talento nella sfida di creare un “humus” per la diffusione della cultura logistica – ha dichiarato Donatella Rampinelli, presidente di Assologistica Cultura & Formazione – L’intento è la creazione di un percorso formativo accessibile a più persone, facendo leva sui principi della creatività e flessibilità di pensiero, adottando cioè un approccio capace di andare oltre le consuetudini di settore».

Il comparto della logistica italiana, che con una valore intorno ai 190 milioni di euro incide per circa il 15% sul Pil, a tutt’oggi risulta gestito in modo pressoché improvvisato, nella migliore delle ipotesi da autorevoli “autodidatti”. A livello aziendale inoltre, se il 4% delle grandi imprese comprende in organigramma una funzione logistica, quando si passa al mondo delle Pmi la percentuale si avvicina allo zero.
Risultato: un’inefficienza logistica “diffusa” che genera un costo aggiuntivo stimato in un 10% in più sull’intera filiera.

«Come ha mostrato nella storia l’Umanesimo, lo sviluppo di un paese deriva dalla libertà e dalla sua cultura, da questo presupposto nasce l’idea di creare un centro culturale capace di aggregare i “cervelli” migliori per creare insieme un nuovo percorso di studi – ha affermato Giovanni Leonida, vice presidente di Assologistica – Il logistico è per vocazione una persona abituata a gestire la complessità: intento di Assologistica è diffondere una cultura che valorizzi il ruolo della logistica, quale elemento di competitività dell’intero sistema paese».

L’attività di Assologistica Cultura & Formazione si concentrerà quindi sull’erogazione di corsi operativi - accessibili agli operatori dell’intera filiera grazie ai costi volutamente contenuti – nonché sulla creazione di eventi e occasioni di dibattito di rilievo per il mondo della logistica italiana.